L’85% degli italiani resterà a casa nel ponte dell’Immacolata

La devastante stima arriva dalla Coldiretti, sulla base di alcuni indicatori settoriali. Tranne che la domanda last-minute non faccia un mezzo miracolo…

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Roma – Gli italiani trascorreranno il ponte dell’Immacolata a casa. Secondo un sondaggio condotto da Agisull’applicazione News Republic l’ 85 per cento ha deciso di non spostarsi e solo il 15 per cento ha organizzato un breve viaggio per il lungo fine settimana.

Una stima sugli spostamenti degli italiani arriva anche dalla Colddiretti in base alle indicazioni dell’associazione agrituristica Terranostra, sono oltre 120mila gli italiani che trascorreranno almeno una notte in agriturismo per il ponte dell’Immacolata, a prezzi stabili rispetto allo scorso anno. A spingere l’agriturismo per il lungo week end è certamente – secondo la Coldiretti – la buona tavola ma tra i motivi della scelta ci sono la garanzia di riposo e tranquillità (per il 40 per cento), il contatto con la natura (38 per cento) e il buon rapporto prezzo/qualità.

Per la Coldiretti, “Il Ponte dell’Immacolata è un vero e proprio banco di prova prima delle festività natalizie, che vedrà gli operatori impegnati ad offrire ai consumatori servizi e ristorazione di qualità, pur mantenendo i prezzi sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno.

Si registra un aumento della domanda last minute: di grande aiuto per la ricerca delle località sono siti specializzati come www.campagnamica.it, le esperienze personali e il passaparola”.

In Italia – conclude la Coldiretti – sono state censite dall’Istat 20.897 strutture agrituristiche al primo gennaio 2014, il 2,1% in più rispetto all’anno precedente. Di queste, 7.628 offrono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10.184 sono quelle che uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche.

(AGI)