Svolta nel caso dell’omicidio di Loris Andrea Stival: Veronica Panarello sottoposta a fermo di polizia

La donna nel pomeriggio era stata prelevata dalla casa di Santa Croce Camerina e portata in Procura a Ragusa insieme al marito, che aveva dichiarato: “se è lei, mi cade il mondo” – Le tappe della vicenda

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Ragusa – Svolta nel caso dell’assassinio del piccolo Loris Andrea Stival. La mamma del bambino, Veronica Panarello, è stata sottoposta a fermo di polizia, dopo un interrogatorio di sei ore condotto dal procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia. L’accusa – secondo indiscrezioni – sarebbe di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. La donna non ha confessato.

20141203-Veronica-Panarello-mamma-di-Loris-320x240Veronica Stival è stata trasferita nella procura di Ragusa intorno alle 18 di lunedì 8 dicembre, insieme al marito e padre di Loris Andrea, Davide Stival. A prelevarli il capo della Squadra Mobile del capoluogo ibleo, il capo del Reparto Oeprativo dei Carabinieri con diversi agenti della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Ad attendere in procura la donna anche il sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa, Marco Rota, che affianca il procuratore Petralia nelle indagini.

Sotto la lente degli investigatori e degli inquirenti vi sarebbero 36 minuti, che Veronica Panarello è stata chiamata a chiarire, spiegare, illustrare. Tra le 8,49 e le 9,25 del 29 novembre trascorsi in casa, presumibilmente con Loris, il quale non sarebbe andato a scuola, ma sarebbe invece rientrato a casa. Sembra ormai chiaro che le telecamere di sorveglianza poste nei pressi dell’abitazione della famiglia Stival sia stato ripreso il bambino che rientrava in casa. 

La nuova convocazione della mamma del povero Loris Andrea è decisa dalla procura iblea dopo il completamento dell’esame delle immagini di tutte le telecamere presenti lungo il tragitto che la donna sostiene di aver compiuto sabato e dell’analisi dei tabulati telefonici del suo cellulare.

In quei minuti, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la donna avrebbe ricevuto soltanto una telefonata dal marito, Davide Stival, intorno alle 9.23, ossia due minuti prima che la madre uscisse di casa.

Un mistero il passaggio dell’auto della donna a poche decine di metri dal luogo del ritrovamento, contrada “Vecchio Mulino”, prima di recarsi al corso di cucina al castello di Donnafugata, dove arrivò alle 9.55 in ritardo. Nessun riscontro, nonostante due giorni di ricerche anche dall’alto con gli elicotteri, per quanto riguarda lo zainetto blu con gli spilloni gialli che Loris indossava la mattina di quel tragico sabato 29 novembre.

Esterefatti i vicini di casa degli Stival, attoniti dalla piega presa dagli avvenimenti già dal tardo pomeriggio di lunedì. “Non ci crediamo, è una cosa davvero inattesa. Speriamo chiarisca presto, Veronica è una madre perfetta: affettuosa e attenta“, l’opinione corrente dei cittadini di Santa Croce Camerina, che si dicono “esterrefatti” per il lungo confronto tra gli inquirenti e la mamma del bambino, prima ancora che venisse sottoposta a fermo dalla procura di Ragusa.

Secondo indiscrezioni provenienti da ambienti della procura, Davide Stival avrebbe detto questa sera – prima del fermo di Veronica Panarello – una frase significativa: “Se è stara mia moglie, mi cade il mondo addosso“. Nessuna conferma ufficiale, ovviamente. 

Si attende la conferma della procura di Ragusa, con sviluppi nel corso della notte, dopo che a mezzanotte e un minuto le agenzie hanno cominciato a dettare le prime informazioni sul fermo di Veronica Panarello. Il prossimo passo sarà l’udienza davanti al GIP di Ragusa, entro 48 ore, che potrà confermare o meno il fermo cautelare e trasformarlo in caso in arresto cautelare.

Secondo l’inviata del TG1 la donna passerà la notte in una cella di sicurezza della Questura di Ragusa, mentre domani mattina è prevista la notifica da parte del procuratore della Repubblica all’ufficio del Gip. 

Articolo in aggiornamento

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA | Ultimo aggiornamento 9/12/2014, ore 01:19:14