Sora, risolto il caso della professoressa scomparsa. Gilberta Palleschi è stata uccisa, l’omicida ha confessato

La donna si aggiunge al lungo elenco di donne vittime dell’insensatezza: assassinata per aver resisitito a un tentativo di violenza sessuale. La scomparsa un mese fa

20141210-Gilberta-Palleschi-655x436fb


Sora (Frosinone) – Gilberta Palleschi è stata uccisa e il suo assassino ha confessato. Nelle ultime ore l’accelerazione dell’inchiesta. Secondo fonti investigative, un uomo si trova in stato di fermo presso la Compagnia dei carabinieri di Sora: è il sospettato, reo confesso, a condurre i militari in località Carpello, nel Comune di Campoli Appennino, paese del Frusinate che rientra nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

La zona è molto isolata e si trova in una località boschiva. Per recuperare i resti del corpo è stato necessario l’intervento di un elicottero e l’ausilio di un gruppo di speleologi fluviali. Il luogo del ritrovamento dista venti chilometri da Broccostella e dalla località San Martino, luogo in cui il primo novembre scorso scomparve la professoressa di Sora. 

Il procuratore capo della Repubblica di Cassino, Mario Mercone, e il sostituto procuratore, Maria Beatrice Siravo, hanno convocato il fratello dell’insegnante di inglese per poter effettuare il riconoscimento dei resti e il test del dna.

L’avvocato della famiglia, Massimo Contucci, ha chiarito che il luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della donna si trova in linea d’aria a una manciata di chilometri dal punto in cui l’insegnante era sparita. Quindi non una zona di montagna, un posto ugualmente isolato, ma più vicino a Broccostella e alla località San Martino, ultimo luogo in cui la cinquantasettenne è stata avvistata mentre faceva jogging.

L’omicidio sarebbe avvenuto in seguito a un tentativo di violenza sessuale finito male. “È un dolore immenso per la famiglia e per chi la conosceva“, ha dichiarato l’avvocato Contucci.

VV