Ecco chi sono i nostri nemici. Daish (Isil): “Un milione di dollari per restituire il cadavere decapitato di Foley”

I jihadisti dello Stato islamico hanno chiesto un riscatto per consegnare il corpo del giornalista americano il cui video della decapitazione, diffuso ad agosto, ha inaugurato una macabra serie con protagonisti alcuni ostaggi occidentali trucidati dai miliziani del ‘califfato

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New York – Gli orrori commessi dai miliziani jihadisti dell’Isil – proclamatisi in Stato Islamico guidato dal cosiddetto “califfo” – riempiono ormai i dossier dei governi di tutto il mondo, catalogati dalla Corte Penale Internazionale, oggetto di analisi degli specialisti del ramo. Prima o poi si terrà un “processo di Norimberga” anche per i superstiti, ma intanto a orrori si aggiunge orrore.

Di oggi la notizia che i miliziani dell’Isil starebbero cercando di estorcere denaro per restituito il cadavere decapitato di James Foley, il giornalista decapitato in agosto, l’esecuzione barbara del quale è stata pubblicata sul web, iniziando una macabra serie con altri quattro episodi.

Secondo il sito Buzzfeed, alcuni intermediari in contatto con militanti dell’Isil o comunque con gruppi vicini all’organizzazione jihadista hanno riferito che gli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi stanno provando a vendere i resti di almeno uno degli americani decapitati in Siria. Si tratterebbe di una inedita forma di business, pensata dall’Isil per recuperare i mancati guadagni dei riscatti per i loro ostaggi occidentali.

Stando alle fonti citate dal sito, l’Isil avrebbe proposto di consegnare il cadavere di Foley, ma solo dietro il pagamento del riscatto di un milione di dollari, ricevuti i quali avverrebbe lo scambio della salma attraverso il confine con la Turchia. L’organizzazione islamista sarebbe disposta anche a fornire un campione di Dna per facilitare l’accordo.

Tra gli intermediari che stanno portando avanti la trattativa ci sarebbe un ex comandante dei ribelli siriani, che avrebbe legami con i comandanti dell’Isil fin dall’inizio della guerra civile in Siria. Già in passato questo individuo avrebbe già svolto un ruolo nella liberazione di alcuni ostaggi nelle mani sia del Fronte al-Nusra, gruppo legato ad al-Qaeda, che dell’Isil.

L’ex comandante dei ribelli avrebbe spiegato di essere stato avvicinato da un leader dell’Isil, che lo avrebbe incaricato di trovare un canale con il governo americano o la famiglia Foley per vendere il cadavere del giornalista. I jihadisti “chiedono un milione di dollari – ha dichiarato la fonte, che rimane anonima – Manderanno il Dna in Turchia, ma prima vogliono i soldi. Non consegneranno il Dna senza denaro“.

L’uomo non mostra alcun rimorso per la sua attività di ‘mediatore. Anzi, al contrario, avrebbe sottolineato di voler aiutare i familiari della vittima a garantire la sepoltura del loro caro. Si tratta di una “questione di umanità” – avrebbe assocurato – mentre un altro intermediario in campo – un uomo d’affari che ha sfruttato i suoi contatti con i jihadisti perper facilitare la liberazione di ostaggi in passato – avrebbe ammesso candidamente: “è un business“.

Entrambi tuttavia sostengono che la persona chiave nei negoziati sarebbe un ufficiale dell’Esercito siriano libero, il gruppo armato anti-Assad sostenuto dall’Occidente. L’ufficiale è stato coinvolto in precedenti trattative su ostaggi americani ed europei nelle mani dell’Isil e si definisce il “manager” dei negoziati.

In un’intervista di Buzzfeed ad Antakya, l’uomo ha espresso disappunto per la fuga di notizie sul tentativo di vendita del cadavere di Foley ,al punto da chiedere al giornalista titolare dell’inchiesta di non pubblicare l’articolo, temendo che possa far saltare l’accordo. Il suo timore, in particolare, è che la pubblicazione della storia possa spingere il governo Usa ad intervenire per bloccare l’intesa.

La famiglia di James Foley non ha voluto commentare questa notizia, mentre una fonte del Dipartimento di Stato ha dichiarato che c’è una indagine in corso, per verificarne la fondatezza. Un diplomatico statunitense di lungo corso ha definito “disgustante” il tentativo di estorsione di un cadavere

A voi definire tutto questo, che va al di là dell’umana immaginazione. 

(Adnkronos)