Il bimbo di 10 mesi scomparso a Bordighera è stato ucciso dalla madre. La donna ha confessato: “Sono stata io”

L’infanticida, di nazionalità russa, era in vacanza in Liguria con il piccolo e il compagno in un hotel della riviera di Ponente. È uscita nella notte con il figlio, immortalata dalle videocamere di sorveglianza, ma è ritornata sola. L’uomo ha datto l’allarme. Giallo sul biglietto d’addio

Il Grand Hotel del Mare di Bordighera, dove alloggiava Natalia Sotnikova con il compagno e il piccolo di 10 mesi, ucciso in mare a Bussana nei pressi di Sanremo
Il Grand Hotel del Mare di Bordighera, dove alloggiava Natalia Sotnikova con il compagno e il piccolo di 10 mesi, ucciso in mare a Bussana nei pressi di Sanremo

Bordighera – È stata sottoposta a fermo di polizia Natalia Sotnikova, la donna che ha dichiarato di avere lasciato in mare la notte scorsa il figlio di 10 mesi nei pressi di Bordighera. La donna, una turista russa che alloggiava al Grand Hotel del Mare insieme al piccolo e al compagno, suo connazionale, intorno alle due era uscita dall’albergo con il bimbo, per poi tornare a casa senza di lui: lo confermerebbero le immagini delle telecamere di sorveglianza della struttura alberghiera, una tra le più note e prestigiose della Riviera di Ponente.

Sono stata io, l’ho portato al largo, in mare, a Bussana. Poi l’ho annegato“, ha dichiarato la donna agli inquirenti sbigottiti che l’hanno interrogata per diverse ore. La donna è stata poi trasferita nel carcere femminile di Genova-Pontedecimo, in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo da parte del GIP di Imperia.

Alla base del folle gesto, secondo indiscrezioni filtrate da ambienti investigativi, vi sarebbe il timore che fosse malato di schizofrenia, perché avrebbe riconosciuto nel figlio i sintomi della malattia che già aveva colpito sua madre.

A dare l’allarme era stato il suo compagno, che non è il padre del piccolo, denunciandone la scomparsa ai Carabinieri. In serata sono state sospese le ricerche del corpicino del bimbo da parte di Carabinieri, Vigili del Fuoco e Guardia Costiera, che avevano cercato il bimbo con motovedette, sommozzatori e con l’ausilio di un elicottero.

Dopo un interrogatorio durato diverse ore nella procura di Imperia, i pubblici ministeri Grazia Pradella e Francesca Scarlatti, sulla scorta delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia e della Compagnia di Bordighera, hanno proceduto al fermo della donna per l’ipotesi di omicidio aggravato dalla crudeltà e dal vincolo di parentela.

Venerdì alla prime luci dell’alba riprenderanno le ricerche del corpo del bambino da parte delle Forze dell’Ordine già impegnate oggi, chiamate all’ingrato compito di rinvenire il cadavere di un bimbo di 10 mesi. Sull’auto della coppia – una BMW con targa tedesca noleggiata a Ginevra, le prime analisi del reparto scientifico dei Carabinieri avrebbero riscontrato tracce di sabbia. 

(Credit: Adnkronos)