È morto Sergio Fiorentini, voce di Gene Hackman e simbolo del grande doppiaggio italiano

Dal nonno di Haidi al brigadiere Cacciapuoti della serie “Il Maresciallo Rocca” con Gigi Proietti, le doti di doppiatore e di attore di un protagonista del cinema e della televisione italiana se n’è andato la notte scorsa a Roma. Aveva 80 anni ed era da tempo malato

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Roma – Se n’è andato in silenzio, com’era nel suo indiscutibile stile, Sergio Fiorentini. Come non ricordarlo accanto a Gigi Proietti, nella serie serie televisiva di grande successo ‘Il Maresciallo Rocca‘, spalla e quasi co-protagonista, proprio come avviene tra brigadieri e marescialli della Benemerita nella vita reale.

Fiorentini era anche uno dei più grandi doppiatori italiani, esponente della vecchia guardia, tra quelli per cui la “scuola italiana” è diventata celeberrima, scuola di maestri di questa nobile arte.

Molti i personaggi che hanno goduto della sua voce nel nostro paese: da Burt Young a Max Von Sydow, da Tom Wilkinson a Bill Cosby. Ma Fiorentini era indubbiamente famoso per il suo lavoro su Gene Hackman, che ha doppiato in quasi tutti i suoi film.

Anche il mondo dell’animazione lo piange: ha doppiato Rafiki ne “Il Re Leone”, Crucco in “Robin Hood” ed era la voce rassicurante del nonno di Heidi.

Fiorentini era ricoverato da tempo presso l’ospedale San Camillo di Roma, e la sua scomparsa rappresenta una perdita durissima non solo per i familiari ma per l’intero mondo dell’arte. Il cinema, specialmente quello internazionale, può arrivare al grande pubblico solo attraverso la grande passione e l’impegno di un doppiatore che con la sua preparazione può mediare la comprensione di questa magnifica arte.

Senza Sergio Fiorentini oggi il mondo del doppiaggio, ma soprattutto quello della settima arte, si risveglia un po’ più povero.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA