Pneumatici e ambiente: con la giusta pressione possibile risparmiare fino a 5 grammi di CO2 ogni Km

Il dato è stato elaborato dall’Etrma, associazione europea dei costruttori di pneumatici, ed è stato divulgato dal Centro Studi Continental

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Milano – L’automobile rimane – considerata in modo globale, olistico – una delle fonti principali di inquinamento ambientale. L’utilizzo di un tipo di pneumatico piuttosto di un altro, nonché l’uso di un gonfiaggio alla giusta pressione, possono essere scelte intelligenti rivolte al risparmio di consumo di carburante, purché si rimanga in una gamma ottimale per la sicurezza in viaggio: è sufficiente dare una lettura al manuale di uso e manutenzione della nostra auto, per capire i limiti da non superare.

La riduzione dei consumi registrata da un’auto con gomme gonfiate in modo tale da ridurre la resistenza al rotolamento, ha anche un effetto sull’ambiente, perché riduce le sostanze inquinanti emesse nell’atmosfera. Anzitutto il famigerato CO2

Con la giusta pressione di gonfiaggio dei pneumatici, infatti, si possono emettere fino a 5 grammi di CO2 in meno per ogni chilometro percorso. Questo dato è stato elaborato dall’Etrma (European Tyres & Rubber Manufacturers’ Association, l’associazione europea dei produttori di pneumatici) ed è reso noto dal Centro Studi Continental.

Guidare con pneumatici gonfiati alla giusta pressione, continua l’Etrma, è particolarmente importante per la sicurezza, perché solo pneumatici con la giusta pressione di gonfiaggio aderiscono al fondo stradale in maniera ottimale, producono meno rumore e assicurano la giusta distanza di frenata.

E poi, pneumatici gonfiati alla giusta pressione di gonfiaggio consentono al veicolo su cui sono montati di consumare fino al 4 per cento in meno di carburante. La pressione di gonfiaggio è dunque molto importante ma, ricorda il Centro Studi Continental, importante per la sicurezza della circolazione è anche controllare lo spessore del battistrada.

Il livello sotto il quale per legge non si può circolare per le automobili è 1,6 mm. Con pneumatici con spessore del battistrada inferiore a 1,6 mm un’auto che viaggia a 80 km/h su fondo asciutto vede aumentare la distanza di frenata di ben 13 metri.

La ricerca dell’Etrma mostra anche come vi sia molta disinformazione sul rapporto tra pneumatici e sicurezza stradale. Quasi l’80 per cento dei veicoli in circolazione nell’Unione Europea ha pneumatici gonfiati con una pressione insufficiente, mentre un altro 25% ha pneumatici consumati oltre la soglia di sicurezza.

Anche per questo, ed in vista dell’aumento del traffico che ci attende nelle vacanze natalizie, il Centro Studi Continental ricorda che prima di mettersi in viaggio è bene far controllare da personale specializzato le condizioni dei pneumatici della propria auto.

Va ricordato peraltro che il gonfiaggio dei pneumatici deve essere effettuato in rapporto al carico dell’automobile e alla quantità di persone trasportate. A tal proposito, quando ci si prepara per un viaggio, è importante caricare l’auto in modo che il peso ripartito tra l’asse anteriore e l’asse posteriore sia quanto più possibile bilanciato, in modo da non stressare i pneumatici in maniera differente e prevenire qualunque tipo di sorprese.

Buon viaggio (se partite) e Buon Natale!

(Credit: Adnkronos)