Il Senato approva la legge di stabilità, via libera all’alba
L’aula di Palazzo Madama ha votato la fiducia al maxi emendamento del governo tra le proteste dell’opposizione per un testo giudicato confuso. Prevista una terza lettura lampo della Camera. Tweet di Renzi che ringrazia senatori e senatrici. Ieri posta la fiducia, tensione in aula. Ecco le novità principali
Roma – Arriva all’alba il via libera del Senato alla fiducia chiesta dal governosul maxiemendamento alla legge di Stabilità. Con 162 sì, 37 no e nessun astenuto il provvedimento che definisce la cornice di finanza pubblica nel 2015 passa cosi’ al voto definitivo della Camera per la terza lettura che si profila lampo. Già lunedì potrebbe arrivare l’atteso ok finale ai documenti di bilancio. Una lunga maratona conclusasi alle 5 del mattino (è stato approvata anche la nota di variazione del bilancio dal Cdm) tra le proteste delle opposizioni, che accusano il governo di aver presentato un testo pieno di errori.
Su twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha ringraziato senatrici e senatori che su stabilità e legge elettorale, ha scritto, “hanno dato stanotte lezione di politica a ostruzionismi”.
Grazie a senatrici e senatori che su stabilità e legge elettorale hanno dato stanotte lezione di politica a ostruzionismi #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 20 Dicembre 2014
Tra le novità più importanti ‘blindate’ con la fiducia dal Governo nel passaggio parlamentare al Senato ci sono: il blocco della Tasi e il congelamento del canone Rai nel 2015, il credito d’imposta Irap per gli autonomi, il bonus per i fondi pensione e per le casse di previdenza da utilizzare per gli investimenti, l’anticipo della gara di aggiudicazione del gioco del Lotto e le nuove regole sulla tassazione oltre a nuove regole sul patto di stabilità interno per gli enti territoriali.
E ancora: la proroga del 55% per le ristrutturazioni e del 65% per il risparmio energetico, la conferma del bonus Irpef da 80 euro anche nel 2015 e detrazioni per le famiglie numerose; la liquidazione del Tfr su base volontaria nella seconda metà del prossimo anno;la cancellazione per tre anni dei contributi per le nuove assunzioni.
Di seguito le principali norme contenute nella legge di stabilità.
TASI: Il tetto alla Tasi, fissato nel 2014, viene prorogato anche nel 2015; il livello massimo di imposizione della tassa resta quinti il 2,5 per mille.
CANONE RAI: Il canone Rai sarà congelato nel 2015; i contribuenti quindi dovranno pagare lo stesso importo versato quest’anno.
LOTTO: La gara per l’affidamento del gioco del Lotto viene anticipata di un anno; il gettito previsto in 4 anni ammonta a 750 milioni, di cui 350 il primo anno.
IRAP: I lavoratori che non hanno dipendenti potranno beneficiare di un credito d’imposta, per ‘recuperare’ il taglio dell’Irap previsto sul costo del lavoro.
CASSE PREVIDENZA E FONDI PENSIONE: Dal 2016 arriverà un credito d’imposta per le casse di previdenza e fondi pensione, per gli investimenti infrastrutturali. La norma punta a sterilizzare in parte l’incremento della tassazione sulle rendite previste dalla manovra.
PATRONATI: Il taglio delle risorse per i patronai viene ridotto a 35 milioni di euro. La riduzione, inizialmente fissata a 150 mln, era scesa a 75 mln alla Camera e ora viene ulteriormente ritoccata.
SALARIO PRODUTTIVITÀ: Scende a 208 milioni di euro il taglio delle risorse da destinare agli sgravi contributivi per la contrattazione di secondo livello legata alla produttività. La riduzione, inizialmente fissata a 200 mln, era salita a 283 mln nel passaggio alla Camera, mentre al Senato torna vicino ai livelli inizialmente fissati.
CINQUE X MILLE: Entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità dovranno essere definite le modalità di redazione del rendiconto sulla destinazione del 5 per mille.
RETE ELETTRICA FS: Arrivano le norme per definire la cessione della rete elettrica di Fs a Terna. La modifica, si spiega nella relazione tecnica, prevede l’inserimento nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica della rete di trasmissione di proprietà del gruppo Fs, in esito alla sua acquisizione da parte del gestore del sistema di trasmissione nazionale.
LAVORATORI DISABILI: Gli incentivi all’assunzione dei disabili, previsti dalla legge 68 del 1999, saranno assicurati anche per il prossimo anno. E’ previsto lo stanziamento di 20 milioni, per finanziare le misure che promuovono l’inserimento nel mondo del lavoro dei disabili.
POSTE: Sono in arrivo 535 milioni per Poste. La norma si rende necessaria per dare attuazione alla sentenza del tribunale dell’Unione europea del 13 settembre 2013, in materia di aiuti di Stato. Sono inoltre previste misure di razionalizzazione del servizio di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale.
ELECTION DAY: Accorpare le elezioni regionali e locali in un’unico giorno, rendendo più ampie le possibilità di risparmio perseguite dalla norma sull’election day.
REGIME MINIMI: Sarà possibile utilizzare il regime dei ‘minimi’ per i redditi cumulati fino a 20.000 euro. Dal nuovo sistema sono esclusi i lavoratori dipendenti e assimilati prevalenti dalle agevolazioni, per chi supera la soglia dei 20.000 euro.
ARMI DA SPARO: Già alla Camera si era tentato di inserire la proroga dei termini per la verifica al Banco di prova delle armi ad uso scenico. Fallito il primo tentativo a Montecitorio il Governo ha presentato di nuovo l’emendamento al Senato; la proposta di modifica è stata prima ritirata e poi votata dalla commissione Bilancio.
PELLET: Sale al 22% l’iva applicata sul pellet in legno (il combustibile ricavato da segnatura). L’attuale imposta sul valore aggiunto è del 10% e l’incremento, secondo quanto si legge nella relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 mln.
CHERNOBYL: Nuove risorse per il sarcofago dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, pari a 10,8 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Il contributo a ammonta a 824.000 euro nel 2015, che salgono a 2,5 a partire dall’anno successivo.
PERSONALE PROVINCE: Nel provvedimento dovrebbero entrare anche le norme per regolare il personale in mobilità delle province. I dipendenti saranno ricollocati per 2 anni nei comuni, regioni o uffici statali; mentre nei due anni successivi andranno in cassa integrazione.
CALAMITÀ NATURALI: Vengono stanziate risorse, per aiutare le zone che negli ultimi anni sono stati colpiti dalle calamità naturali. Inoltre viene prorogata o attivata la sospensione del pagamenti dei tributi.
PARTECIPATE: È prevista la chiusura o l’accorpamento delle società partecipate di piccole dimensioni. Sono previste delle multe per chi non rispetta i tagli previsti.
(Adnkronos)