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Stabilità, il Governo pone fiducia sul maxi emendamento. Tensione al Senato, si vota questa notte

Il voto a partire dalle 2. Ad annunciare la fiducia il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Bagarre in aula: Calderoli come Kruscev, sbatte le scarpe sui banchi. Grasso si scusa per il protrarsi di un’attesa legata, poi si ispira a Johnny Stecchino: “problemi di traffico”

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Il Governo ha posto la fiducia sul maxi emendamento alla legge di stabilità al Senato. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, lo ha annunciato presentando il testo che sostituisce la manovra. Subito dopo il presidente del Senato ha convocato la conferenza dei capigruppo.

Il voto di fiducia è stato quindi fissato per le 2 di questa notte, secondo quanto riferito dal presidente dei senatori di Area popolare Maurizio Sacconi. Sono da considerare i tempi necessari per la discussione generale (due ore circa), le dichiarazioni di voto (un’ora e mezza) e la chiama dei senatori (un’ora), ma anche un breve Consiglio dei ministri che si riunirà al Senato per la Nota di variazione al bilancio.

In aula ci sono stati momenti di tensione a causa del ritardo da parte dell’esecutivo nella presentazione del maxiemendamento. Grasso si è scusato con l’assemblea, per il protrarsi di un’attesa legata, ha detto ironicamente anche a “problemi di traffico”. L’aula ha sottolineato il riferimento al ritardo nell’arrivo dell’emendamento con battute e scoppi di risa. E quando il ministro Maria Elena Boschi veniva interrotta durante la dichiarazione a nome del Governo, Grasso ha richiamato tutti: “La ricreazione è finita”.

I senatori della Lega – e Roberto Calderoli in primis – durante la sospensione della seduta hanno protestato in modo rumoroso e molto visibile, levandosi le scarpe e sbattendole sui banchi, modalità mutuata dall’analogo gesto di Nikita Kruscev all’Assemblea delle Nazioni Unite il 12 Ottobre 1960. Un modo per sollecitare il Governo a presentare finalmente il maxi emendamento. A segnalare il fatto (che sarebbe rimasto oscurato perché a seduta sospesa l’aula non è accessibile, né visibile dalle tribune o dall’esterno) il senatore del gruppo Misto Salvatore Margiotta in un tweet.

Il Governo ha perciò posto la fiducia sul maxi emendamento alla legge di stabilità al Senato, presentando un testo ‘alleggerito’ di una ventina di modifiche, rispetto agli accordi che erano stati presi tra parlamento e Governo.

Tra le novità più importanti inserite nel passaggio parlamentare al Senato ci sono: il blocco della Tasi e congelamento del canone Rai nel 2015, credito d’imposta Irap per gli autonomi, bonus per i fondi pensione e per le casse di previdenza da utilizzare per gli investimenti, anticipo della gara di aggiudicazione del gioco del Lotto e nuove regole sulla tassazione, nuove regole sul patto di stabilità interno per gli enti territoriali.

Il provvedimento, dopo il via libera di palazzo Madama, che dovrebbe arrivare verso le 3 di questa notte, tornerà alla Camera per l’ok definitivo prima di Natale. Di seguito le principali norme contenute nella legge di stabilità.

TASI: Il tetto alla Tasi, fissato nel 2014, viene prorogato anche nel 2015; il livello massimo di imposizione della tassa resta quinti il 2,5 per mille.

CANONE RAI: Il canone Rai sarà congelato nel 2015; i contribuenti quindi dovranno pagare lo stesso importo versato quest’anno.

LOTTO: La gara per l’affidamento del gioco del Lotto viene anticipata di un anno; il gettito previsto in 4 anni ammonta a 750 milioni, di cui 350 il primo anno.

IRAP: I lavoratori che non hanno dipendenti potranno beneficiare di un credito d’imposta, per ‘recuperare’ il taglio dell’Irap previsto sul costo del lavoro.

CASSE PREVIDENZA E FONDI PENSIONE: Dal 2016 arriverà un credito d’imposta per le casse di previdenza e fondi pensione, per gli investimenti infrastrutturali. La norma punta a sterilizzare in parte l’incremento della tassazione sulle rendite previste dalla manovra.

PATRONATI: Il taglio delle risorse per i patronai viene ridotto a 35 milioni di euro. La riduzione, inizialmente fissata a 150 mln, era scesa a 75 mln alla Camera e ora viene ulteriormente ritoccata.

SALARIO PRODUTTIVITÀ: Scende a 208 milioni di euro il taglio delle risorse da destinare agli sgravi contributivi per la contrattazione di secondo livello legata alla produttività. La riduzione, inizialmente fissata a 200 mln, era salita a 283 mln nel passaggio alla Camera, mentre al Senato torna vicino ai livelli inizialmente fissati.

CINQUE X MILLE: Entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità dovranno essere definite le modalità di redazione del rendiconto sulla destinazione del 5 per mille.

RETE ELETTRICA FS: Arrivano le norme per definire la cessione della rete elettrica di Fs a Terna. La modifica, si spiega nella relazione tecnica, prevede l’inserimento nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica della rete di trasmissione di proprietà del gruppo Fs, in esito alla sua acquisizione da parte del gestore del sistema di trasmissione nazionale.

LAVORATORI DISABILI: Gli incentivi all’assunzione dei disabili, previsti dalla legge 68 del 1999, saranno assicurati anche per il prossimo anno. E’ previsto lo stanziamento di 20 milioni, per finanziare le misure che promuovono l’inserimento nel mondo del lavoro dei disabili.

POSTE: Sono in arrivo 535 milioni per Poste. La norma si rende necessaria per dare attuazione alla sentenza del tribunale dell’Unione europea del 13 settembre 2013, in materia di aiuti di Stato. Sono inoltre previste misure di razionalizzazione del servizio di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale.

ELECTION DAY: Accorpare le elezioni regionali e locali in un’unico giorno, rendendo più ampie le possibilità di risparmio perseguite dalla norma sull’election day.

REGIME MINIMI: Sarà possibile utilizzare il regime dei ‘minimi’ per i redditi cumulati fino a 20.000 euro. Dal nuovo sistema sono esclusi i lavoratori dipendenti e assimilati prevalenti dalle agevolazioni, per chi supera la soglia dei 20.000 euro.

ARMI DA SPARO: Già alla Camera si era tentato di inserire la proroga dei termini per la verifica al Banco di prova delle armi ad uso scenico. Fallito il primo tentativo a Montecitorio il Governo ha presentato di nuovo l’emendamento al Senato; la proposta di modifica è stata prima ritirata e poi votata dalla commissione Bilancio.

PELLET: Sale al 22% l’iva applicata sul pellet in legno (il combustibile ricavato da segnatura).L’attuale imposta sul valore aggiunto è del 10% e l’incremento, secondo quanto si legge nella relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 mln.

CHERNOBYL: Nuove risorse per il sarcofago dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, pari a 10,8 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Il contributo a ammonta a 824.000 euro nel 2015, che salgono a 2,5 a partire dall’anno successivo.

PERSONALE PROVINCE: Nel provvedimento dovrebbero entrare anche le norme per regolare il personale in mobilità delle province. I dipendenti saranno ricollocati per 2 anni nei comuni, regioni o uffici statali; mentre nei due anni successivi andranno in cassa integrazione.

CALAMITA’ NATURALI: Vengono stanziate risorse, per aiutare le zone che negli ultimi anni sono stati colpiti dalle calamità naturali. Inoltre viene prorogata o attivata la sospensione del pagamenti dei tributi.

PARTECIPATE: E’ prevista la chiusura o l’accorpamento delle società partecipate di piccole dimensioni. Sono previste delle multe per chi non rispetta i tagli previsti.

La bagarre a Palazzo Madama continua anche in questi minuti, come testimoniano su Twitter molti senatori, twittando l’hastag #opensenato (da visitare).

#opensenato

(Adnkronos)