Operazione Allocchi! Nave della Sierra Leone in rotta verso la Puglia senza equipaggio. Allarme sanitario?

Altro cargo con 450 immigrati alla deriva nello Ionio, intervenuta la Guardia Costiera. Analogie con lo sbarco di quasi 800 migranti arrivato con il cargo “Blue Sky M” il 30 dicembre scorso. In azione anche mezzi dell’Aeronautica Militare. Medici di un pattugliatore islandese che opera nel dispositivo Frontex andranno a bordo per occuparsi delle prime cure delle persone a bordo. Non si conosce ancora la nazionalità dei migranti, si sa che la nave è stata negli ultimi due mesi a Tartous in Siria e a Famagosta, nell’isola di Cipro

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Bari – Un mercantile senza equipaggio con 450 immigrati a bordo si trova al largo delle coste pugliesi, verso cui è diretto. Lo ha reso noto la Guardia Costiera con tweet, annunciando il coordinamento dei soccorsi. 

L’Aeronautica militare ha invece informato che un elicottero “HH-139 dell’Aeronautica Militare è partito dall’aeroporto di Gioia del Colle (BA) per soccorrere la nave cargo Ezadeen attualmente ferma per un black out a circa 40 miglia a largo di Capo di Leuca. A causa delle difficili condizioni meteorologiche la nave può essere raggiunta solamente per via aerea. Da quanto si apprende, la nave, che batte bandiera della Sierra leone, avrebbe a bordo centinaia di migranti“.

L’elicottero dell’84mo Centro SAR (Search and Rescue), sta trasportando tre operatori della Capitaneria di Porto, per mettere in sicurezza la nave. Successivamente preleverà da una nave della Guarda Costiera islandese impegnata nelle operazioni Frontex, tre medici che si occuperanno delle cure alle persone a bordo“, prosegue il comunicato,  che precisa come “l’elicottero dell’Aeronautica Militare raggiungerà poi Galatina (LE) per caricare a bordo altri tecnici da trasportare sulla Ezadeen“. 

L’unità della Guardia Costiera Islandese è la Tyr (nella foto sottostante), un pattugliatore d’altura appartenente alla Classe Aegir, e costituisce la seconda unità per dimensioni della marineria militare del Paese scandinavo che non fa parte dell’UE, ma è membro dell’Alleanza Atlantica. 

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Attualmente non si sa quali siano le nazionalità dei migranti presenti sulla nave, né perché è stato predisposto il trasferimento di medici sul cargo, che batte bandiera della Sierra Leone, ma è possibile che non porti portare persone provenienti dai Paesi al centro dell’emergenza internazionale ebola. L’allarme, come nel caso precedente della “Blue Sky M” – verificatosi il 30 dicembre scorso –  è stato lanciato via radio da uno dei “passeggeri” dell’imbarcazione: “siamo senza equipaggio, stiamo puntando alle coste italiane e non abbiamo alcuno che governi la nave“.

Dunque sarebbe questa la nuova tecnica operata dai trafficanti di migranti: lanciare navi verso le coste italiane, non lasciando alcuna scelta alle autorità militari italiane, se non quella di intervenire per prendere il comando dell’imbarcazione di turno e obbligando così il trasferimento della nave in un porto italiano.

Il che denota non solo una conoscenza specifica del diritto internazionale marittimo tra i trafficanti, ma anche una fine interpretazione del carattere degli italiani, sempre aperti alle soluzioni umanitarie delle crisi. 

La Ezadeen era stata registrata lo scorso 19 dicembre a Famagosta, nell’isola di Cipro. In precedenza era stata a Tartous, nota città un porto siriano sul Mediterraneo.

(Fonte: AGI)