Dal Belgio operazione anti-jihad in tutta Europa. A Verviers due morti, un arrestato. Sventato attacco

Operazione scattata su vasta scala in varie città del Belgio. Molte municipalità della capitale del Paese – e dell’Unione Europea – coinvolta nei rastrellamenti. Smentiti i collegamenti diretti con Amedy Coulibaly e con la “Strage di Parigi”. Operazione in corso in sette Stati dell’UE e in Yemen

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Bruxelles – Operazione antiterrorismo su vasta scala oggi pomeriggio in Belgio, a Bruxelles e nella zona di Liegi, nella parte orientale del Paese, ma anche in altre città del Belgio. Coinvolte molte municipalità della capitale, Bruxelles: Molenbeek, Zaventem e Vilvorde (zona aeroporto), Schaerbeek (zona in cui insiste il Quartier Generale della NATO).

Un primo assalto è scattato intorno alle 17.45 a Verviers, a pochi chilometri dal circuito di Spa-Francorchamps, dove si corre in Gran Premio di F1.

A seguito di un’attività di sorveglianza e intercettazioni multi-dimensionali, la polizia interveniva per fermare un probabile attacco imminente. I sospetti, che si trovavano in un’abitazione a tre piani posta in rue de la Colline, alla periferia della località delle Ardenne, vistisi accerchiati attaccavano i reparti di assalto con colpi di armi da fuoco, causando la risposta immediata degli incursori che uccidevano due dei sospetti e ne ferivano uno, che veniva arrestato. La zona era stata accerchiata da tiratori scelti e i residenti locali erano stati invitati a lasciare le loro abitazioni.

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Subito dopo gli spari e almeno tre esplosioni, con un incendio che ha riguardato il primo piano dell’edificio. I tre individui erano appena ritornati dalla Siria e per questo motivo erano sorvegliati. L’assalto è stato deciso a seguito di evidenze oggettive di un imminente attacco terroristico.

Il video dell’attacco dei reparti speciali della Polizia Federale belga a Verviers

Un testimone oculare di Verviers, che vive nei pressi del Palazzo di Giustizia, citato da La Libre Belgique online, ha visto due uomini armati correre nel quartiere popolato da pakistani e afghani, dopo l’incursione dei reparti speciali. L’operazione non sarebbe ancora conclusa

Nel frattempo scattavano analoghe operazioni in diversi municipi della capitale Bruxelles, secondo una mappa tutto attorno al centro città. Infatti, le forze della Polizia Federale intervenivano a Molenbeek, nella parte orientale della città, la zona in cui vi è la Basilica del Sacro Cuore (fermata metropolitana “Basilique”), poi a Zaventem e Vilvorde (zona aeroporto) e Schaerbeek (zona in cui insiste il Quartier Generale della NATO). In tutto, sono stati dieci i rastrellamenti tra Verviers e Bruxelles.

Il sindaco di Molenbeek, Françoise Schepmans, ha in serata che fossero in corso ricerche nel proprio municipio. Formalmente l’operazione della Polizia Federale non è in rapporto con quella che aveva impegnato la polizia nella fermata “Ribaucourt” della metropolitana, dove era stato arrestato una persona su segnalazione di tre ragazzi che lo avevano visto gridare “Allah ‘u Akbar” (Dio è grande) mentre brandiva un’arma da fuoco. Sembra che però i ricercati a Molenbeek siano riusciti a fuggire e che per questo sia stato innalzato il livello di allarme anti-terrorismo dal Livello 2 al Livello 3 (su una scala che va da 1 a 4).

Cerchiate in bianco le zone in cui sono stati compiuti i rastrellamenti nelle municipalità di Bruxelles (Fonte: Google Map)
Cerchiate in bianco le zone in cui sono stati compiuti i rastrellamenti nelle municipalità di Bruxelles (Fonte: Google Map)

Intorno alle 21:15 poi, le forze di sicurezza hanno assaltato un edificio nel comune di Anderlecht, sempre nell’hinterland di Bruxelles. Nel corso della perquisizione sono stati trovati all’interno dell’edificio armi ed esplosivo, ma non sono state rinvenute persone, ma sembra vi siano almeno cinque persone ricercate.

Il procuratore federale Eric Van der Sijpt ha però chiarito che non c’è alcun collegamento diretto con Amedy Coulibaly e con i fatti accaduti a Parigi la scorsa settimana. Confermata invece la contemporanea operazione in altri sei Stati dell’Unione Europea e in Yemen, un Paese però che ha ospitato Amedy Coulibaly e i fratelli Kouachi.

I fuggitivi di Bruxelles e i due terroristi uccisi a Verviers sono fortemente sospettati di essere in procinto di un attacco su vasta scala a Bruxelles. Sembra che tra gli obiettivi principali vi fosse la sede della Polizia Federale, che in serata è stata perfino evacuata per un allarme bomba. In tutti i commissariati di polizia è stato elevato il livello di allarme ed è stato bloccato l’accesso a civili di ogni tipo.

Aggiornamento 1, 15/01/2015, ore 23:31:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA