India, la storia d’amore tra un giovane indu e una ragazza musulmana finisce in tragedia

Nello Stato di Bihar, India Settentrionale, l’epilogo assurdo, frutto dell’estremismo religioso, piaga dell’Umanità: ucciso l’uomo, rappresaglia uccide tre uomini musulmani: bruciati vivi. Quattordici persone arrestate

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New Delhi – Una tragica faida degna di quella quella tra Montecchi e Capuleti si è scatenata in un villaggio dello Stato del Bihar, nel Nord dell’India, con la scoperta di una storia d’amore tra due ragazzi, lui indu, lei musulmana. La polizia locale ha arrestato nove persone dopo che la folla ha dato fuoco a una casa e bruciato vive tre persone di religione musulmana. Gli agenti in tenuta anti-sommossa pattugliano il villaggio dove è avvenuta la strage, mentre restano alte le tensioni tra maggioranza indu e le comunità musulmane.

L’attacco è stata scatenato dalla scoperta del corpo di un ragazzo indu, che sarebbe stato ucciso dalla famiglia di una ragazza musulmana, contrariata dall’esistenza di una relazione tra i due. “Abbiamo identificato gli assalitori e nove accusati sono stati arrestati” ha detto Paras Nath, ispettore di polizia del distretto di Muzaffarpur. “Stiamo dando la caccia agli altri. Tre persone sono state bruciate vive“, ha commentato alla France Presse, confermando che “è stato arrestato anche il presunto omicida del ragazzo“.

Il corpo senza vita del ragazzo, Bhartendu Kumar (19), è stato scoperto sabato nel suo villaggio di Saraiya, 102 chilometri dalla capitale dello stato Patna, dopo la scomparsa avvenuta qualche giorno fa. Una folla armata di bastoni e armi da taglio ha assalito la casa di una delle persone sospettata dalla famiglia di Kumar di averlo ucciso. Dopo l’assalto, è stato appiccato il fuoco alla casa, dove sono morte tre persone appartenenti alla comunità musulmana. Altre dieci case sono state danneggiate e 15 veicoli dati alle fiamme nella sommossa, durata quattro ore.

Le coppie di religione diversa in India sono prese di mira dalle loro famiglie e comunità perché portano “disonore“. I critici dicono che i gruppi induisti radicali hanno acquisito più vigore con l’arrivo alla guida del paese dei nazionalisti indu del Bharatiya Janata Party del premier Narendra Modi. Gli indu rappresentano l’80 per cento della popolazione indiana, i musulmani il 13,4 per cento, mentre il resto è costituito dalle minoranze cristiane, buddiste e sikh.

(Credit: askanews)

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