Siria/Iraq, la chiesa maronita tratta per la liberazione di padre Paolo Dall’Oglio e di due vescovi scomparsi da Aleppo

I contatti vertono più in generale sulla condizione dei cristiani, ma le ‘trattative’ non sono condotte direttamente con lo ‘Stato Islamico’**

20140610-padre-paolo-dalloglio-654x436


Beirut – Sono in corso “da tempo contatti con alcuni Paesi e con alcune organizzazioni in Siria e in Iraq in merito alla situazione dei cristiani, dei due vescovi scomparsi ad Aleppo” nel 2013 e al rapimento di padre Paolo Dall’Oglio, ma non si tratta di “contatti diretti” tra la Chiesa Maronita e i jihadisti del sedicente Stato Islamico**.

Questo il commento di Abdo Bou Kasm, direttore del Centro Cattolico di Informazione della Chiesa Maronita, con sede a Beirut, concesso ad Aki-Adnkronos International, la sezione estera dell’Adnkronos. Le parole di padre Bou Kasm seguono le notizie apparse sul quotidiano libanese ‘Allwaa‘ a proposito dell’apertura di “un canale di negoziato” tra Vaticano e Stato Islamico, tramite la Chiesa Maronita libanese, sulla situazione dei cristiani iracheni di Mosul.

Il prelato maronita ha peraltro precisato che “ovviamente i movimenti della chiesa maronita in merito alla questione sono coordinati con il Vaticano“, a conferma di una gestione congiunta della crisi vissuta dai cristiani nelle zone in cui operano i jihadisti sunniti. Tuttavia, padre Bou Kasm ha sottolineato anche che, al contrario di quanto sostiene ‘Allwaa’, non ci sono preparativi per incontri diretti con rappresentanti dello Stato Islamico ad Ankara, che il quotidiano libanese anticipava fossero calendarizzati tra alcune settimane. “Non abbiamo mai avuto contatti diretti – ha ribadito il religioso da Beirut – con alcuna organizzazione jihadista, né abbiamo l’intenzione di avviare negoziati diretti in Turchia“.

Il religioso maronita ha infine precisato che, oltre che sulla questione di Mosul, i contatti hanno vertono sul rapimento dell’arcivescovo greco-ortodosso di Aleppo, Paul Yazigi, e dell’arcivescovo siriaco ortodosso Yohanna Ibrahim, scomparsi tra il 22 e il 23 aprile 2013, mentre rientravano ad Aleppo da una missione umanitaria sul confine turco, e sul rapimento di Padre Dall’Oglio, scomparso a Raqqah a fine luglio 2013.

(Fonte: Aki/Adnkronos International)

**Da questo momento aderiamo alla sollecitazione di Edward Luttwark di chiamare l’ISIS con la denominazione autoreferenziale che il gruppo jihadista si è dato: Stato Islamico. Rende più l’idea della minaccia imperialista in atto.

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!