Usa, il Paritto Repubblicano è deluso da dal discorso sullo stato dell’Unione di Obama. “Occasione persa”

La replica dei repubblicani affidata a Joni Ernst. “Molte discussioni, poche soluzioni”, ha detto la senatrice dell’Iowa, stella nascente della politica americana. Le ha fatto eco il leader repubblicano al Senato, Mitch McConnell: “Solo provocazioni e minacce di veto

La senatrice repubblicana Joni Ernst, 44, eletta nell'Iowa, chiamata dal GOP a rispondere al tradizionale discorso sullo stato dell'Unione di inizio d'anno
La senatrice repubblicana Joni Ernst, 44, eletta nell’Iowa, chiamata dal GOP a rispondere al tradizionale discorso sullo stato dell’Unione di inizio d’anno

Washington – “Deludente“: questo il giudizio con cui i repubblicani hanno bocciato in coro il discorso di Barack Obama sullo Stato dell’Unione, affidando la replica ufficiale del partito a Joni Ernst, eletta alle ultime elezioni di Midterm nell’Iowa e salita alla ribalta delle cronache per lo spot in cui castra maiali e spara.

Il GOP aveva annunciato che sarebbe stata la senatrice neoeletta nell’Iowa a tenere il discorso di risposta al presidente, perché “porta una prospettiva unica al Senato”, aveva affermato il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell in un comunicato. “Lei è madre, soldato e leader indipendente che serve a Washington perché gli americani hanno votato per il cambiamento alle ultime elezioni“, ha aggiunto.

Gli americani sono stati male, ma quando abbiamo chiesto soluzioni, troppo spesso Washington ha risposto con la stessa mentalità stantia che ha portato a politiche fallimentari come Obamacare” ha dichiarato la senatrice Ernst, con riferimento alla riforma sanitaria di Obama. “È una mentalità che ci ha dato spunti di discussione politica, non importanti soluzioni“, ha aggiunto.

Joni Ernst, 44 anni, è un volto nuovo sulla scena politica nazionale. La sua vittoria alle elezioni di novembre ha contribuito a dare i repubblicani il controllo del Senato per la prima volta in otto anni.

Solo provocazioni e minacce di veto“, ha tuonato il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. “Per questa amministrazione si e’ trattato di un’occasione persa“, gli ha fatto eco il senatore della Carolina del Nord Richard Buss, “non ci sara’ mai una svolta se si comincia con minacce di veto, chiudendo ogni porta al compromesso“.

Mitt Romney, sfidante di Obama del 2012 nella corsa per la Casa Bianca e in predicato di ricandidarsi alle primarie per la campagna presidenziale 2016, ha accusato Obama di pensare più alla politica che a fare progressi. Il presidente “ignora il fatto che e’ stato eletto un Congresso che spinge per un governo piu’ piccolo e tasse poi’ basse“, ha scritto su Facebook.

Dello stesso tono le dichiarazioni dell’ultra conservatore texano Ted Cruz. “Il presidente offre la stessa soluzione per ogni problema: piu’ tasse e piu’ governo“, ha ironizzato. “Per Obama ora e’ tutta politica di parte il vista delle elezioni del 2016“, ha attaccato il senatore Mike Lee dello Utah, “cerca di dividere gli americani e di distrarli dai fallimenti della sua amministrazione“, ha aggiunto, riferendosi alla politica estera davvero evanescente dell’Amministrazione Obama (1 e 2).

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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