Orrore a Cosenza: fa morire figlio nato prematuro per ottenere risarcimento assicurativo. Arresti di Polizia e GdF

Il drammatico caso è emerso nell’ambito dell’operazione ‘Medical Market’ su falsi incidenti stradali, che ha portato alla luce una truffa da due milioni. Oltre alla donna, tra i sette arrestati anche un medico che l’avrebbe aiutata a sopprimere il neonato e due complici. Il bambino, nato vivo, sarebbe stato privato di ogni assistenza

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Cosenza – Orrore a Corigliano Calabro, in Calabria, dove l’operazione “Medical Market” condotta da Polizia Stradale di Cosenza e Comando Provinciale della Guardia di Finanza avrebbe svelato uno scenario di straordinaria gravità e povertà morale. Una donna di 37 anni, secondo le accuse degli inquirenti, avrebbe simulato un incidente stradale tra la 24a e la 28a settimana di gestazione e poi fatto morire deliberatamente il bambino – nato prematuro con un cesareo – per ottenere il risarcimento dall’assicurazione.

A queste convinzioni sono arrivati gli inquirenti, che investigavano su una serie di falsi incidenti, creati ad arte per truffare le società assicurative. 

Oltre alla donna, sono accusati di infanticidio G. S., medico di 54 anni, F. N. di 42 anni e Z. P. di 33 anni, tutti di Corigliano Calabro. I quattro indagati per questo delitto sono stati posti agli arresti domiciliari. Secondo gli investigatori, nonostante la partoriente fosse indotta al parto prematuro, il feto, nato vivo, sarebbe stato privato di ogni assistenza utile per la sua sopravvivenza, tanto da arrivare al decesso, poi attribuito a un aborto causato da un finto incidente stradale.

Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e hanno portato in totale all’esecuzione di sette provvedimenti cautelari, di cui quattro arresti domiciliari, e all’iscrizione nel registro degli indagati di 144 persone per reati di omicidio volontario, falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.

La magistratura ha chiesto la sospensione dall’ordine forense per un avvocato coinvolto

Secondo inquirenti e investigatori sarebbe stata fatta luce su una serie di truffe assicurative che avrebbero fruttato l’ammontare di due milioni di euro per i risarcimenti illeciti percepiti.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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