Il re dell’Arabia Saudita, Abdullah ibn Abdilazīz, è morto. Gli succede il fratello Salman

Annuncio della casa reale saudita, trasmesso dalla tv di Stato. Successione immediata per evitare scossoni a un Paese in bilico tra antichità e modernità

Re Abdullah ibn Abdilazīz dell'Arabia Saudita, (dichiarato) morto oggi
Re Abdullah ibn Abdilazīz dell’Arabia Saudita, (dichiarato) morto oggi

Riad – Il re Abdullah ibn Abdilazīz dell’Arabia Saudita è morto. Lo ha annunciato la televisione di Stato nelle prime ore di venerdì 23 gennaio.

Gli succede al trono saudita il fratello Salman bin Abdulaziz Al Saud, che ha già assunto il potere. 

Salman bin Abdulaziz Al Saud, succede al trono saudita al fratello Abdullah
Salman bin Abdulaziz Al Saud, succede al trono saudita al fratello Abdullah

Prima dell’annuncio, la televisione saudita ha interrotto le trasmissioni ordinarie e ha trasmesso la recitazioni di versetti coranici, una prassi per l’annuncio della morte di un membro anziano della casa reale.

Re Abdullah aveva 91 anni ed era ricoverato da dicembre per un’infezione polmonare. Salito al trono nel 2005, il suo regno è stato costellato da frequenti disturbi di salute, soprattutto negli ultimi anni. 

Nuovo Principe della Corona, ossia successore designato, è Muqrin bin Abd al-Aziz Al Saud, terzo e più giovane figlio di ʿAbd al-ʿAzīz (nome completo ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd al-Raḥmān b. Faysal Āl Saʿūd). 

Con gran dolore e afflizione Sua Altezza Salman bin Abdulaziz Al Saud e tutti i membri della famiglia e della nazione piangono il Custode delle Due Sante Moschee Re Abdullah bin Abdulaziz, che è deceduto esattamente all’1 di mattina“, recita il comunicato della corte reale saudita.

La cerimonia funebre del defunto sovrano saudita Abdullah sarà officiata nella Grande Moschea della capitale del regno, Riad, oggi pomeriggio dopo la tradizionale preghiera del venerdì.

Intanto, gli analisti internazionali si chiedono quali saranno le reazioni del mercato petrolifero di fronte alla successione al trono saudita. Difficile che il nuovo sovrano, Salman, cambi la politica della produzione petrolifera e che possa contribuire a far lievitare di nuovo i prezzi del petrolio, che dopo aver raggiunto i 100 dollari/barile sono attualmente alla metà.

Nelle scorse settimane l’emiro Al-Walid bin Talal, noto in Occidente come Alwaleed, ha sostenuto sia improbabile che il prezzo del petrolio possa ritornare di nuovo a quota 100 dollari/barile. Da riferire l’opnione di Fahad Nazer, ex analista politico all’ambasciata Saudita di Washington, che alla CNN ha previsto non “ci saranno importanti cambiamenti nella politica petrolifera saudita nel breve termine“. Se ne potrà avere conferma fra qualche ora alla chiusura della borsa di Tokyo per valutare gli scostamenti delle quotazioni del petrolio.

In aggiornamento

Aggiornamento 5, 23/01/2015, ore 01:41:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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