Il portavoce dello Stato Islamico minaccia Roma: “vittoria o martirio”. Ordine di attacco contro l’Europa

Nel messaggio “Die in your rage”, al-Adnani invita a colpire “i crociati nel loro territorio e ovunque si trovino”. “Colpite come in Francia”. “Avete visto cosa un singolo musulmano è stato in grado di fare” in Canada, Francia, Australia e Belgio. Gioia per la morte del re saudita Abdallah: “Allah lo mandi all’inferno”

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Roma – Nuovo appello del portavoce dell’Isis, Muhammad al-Adnani, che ha esortato i lupi solitari a colpire in Europa. “Die in your rage” (Muori nella tua furia), è il titolo del nuovo messaggio. “Colpite i crociati nel loro territorio e ovunque si trovino”, è l’esortazione di al-Adnani, che rinnova la “chiamata ai mujahaddin in Europa”. L’appello cita il versetto 119 della Sura III – Âl ‘Imrân (La Famiglia di Imran), che recita:

«Voi li amate, mentre loro non vi amano affatto. Mentre voi credete a tutta la Scrittura loro, quando vi incontrano, dicono: “Crediamo”; ma quando son soli, si mordono le dita rabbiosi contro di voi. Di’: “Morite nella vostra rabbia!”. In verità Allah conosce bene quello che è celato nei cuori

“In effetti avete visto cosa un singolo musulmano è stato in grado di fare con il Canada e il suo Parlamento, e cosa i nostri fratelli hanno fatto in Francia, Australia e Belgio”, aggiunge al-Adnani. Nel messaggio Adnani fa riferimento agli ultimi attentati jihadisti nel mondo: l’attacco al museo ebraico di Bruxelles in cui a fine maggio 2014 morirono 4 persone; il blitz di Ottawa del 22 ottobre scorso in cui un uomo armato uccise un soldato davanti al monumento ai caduti e poi entrò nel Parlamento canadese sparando. E i più recenti episodi di Sydney (15 dicembre) quando un iraniano di confessione sunnita ha preso decine di ostaggi in un bar, uccidendone due; e gli attacchi di Parigi al settimanale satirico Charlie Hebdo e in un negozio kosher, che causarono 17 morti.

Gioia per la morte di re Abdullah, “Allah lo mandi all’inferno”

Negli ultimi messaggi del cosiddetto e autoproclamato Stato Islamico, al-Adnani ha espresso “gioia” per la morte del re saudita Abdallah. “Chiediamo ad Allah di spedirlo all’inferno e di distruggere la casa regnante saudita“, ha dichiarato.

Il nuovo appello alla jihad viene in un giorno di sconfitte per l’Isis. Le truppe irachene hanno ripreso il controllo della provincia di Diyala, ha riferito il generale Abdulamir al-Zaidi. “Le forze irachene hanno il completo controllo di tutte le città e dei distretti della provincia di Diyala”, ha aggiunto. Inoltre è è stato ucciso il comandante militare dello Stato islamico a Ramadi, nella provincia occidentale di Anbar, insieme ad altri quattro jihadisti. L’operazione sarebbe stata condotta mentre è in corso un’avanzata delle forze di sicurezza nelle aree controllate dallo Stato islamico in città.

Gli scontri, secondo la fonte, sono ancora in corso e vedono la partecipazione di uomini dell’esercito, forze di polizia e combattenti tribali.

Infine, a Kobane, dopo oltre 4 mesi di violentissimi scontri, i peshemerga curdi sono riusciti a espellere i miliziani dell’autoproclamato e sedicente Stato Islamico, riconquistando l’enclave curda al confine con la Turchia, assediata dal 16 settembre scorso.

(Fonte: AGI)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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