Mobilità elettrica: a Pomezia la prima ‘presa miliare’ dell’alleanza Eni-Enel per elettrificare le stade italiane

Parte dalla città alle porte di Roma il progetto pilota che prevede l’installazione della nuova infrastruttura di ricarica rapida Enel presso le Eni Station. L’accordo tra le due principali aziende energetiche italiane è teso a favorire l’estensione della rete di punti di ricarica, indispensabile presupposto per lo sviluppo della mobilità elettrica extraurbana. Nel programma iniziale previste altre 40 stazioni di ricarica in tutta Italia, su autostrade, strade extraurbane e aree metropolitane

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Pomezia – Da Pomezia è partita la prima ‘presa miliare‘ frutto dell’accordo siglato tra Enel ed Eni, nel marzo 2013 per lo sviluppo della mobilità elettrica. Dalla cittadina alle porte di Roma è partito ieri il progetto pilota per la prima installazione in Italia del sistema di ricarica rapida “Fast Recharge Plus” dell’Enel, collocata in una stazione di servizio Eni. Sulla via Pontina, al km 31,384, questo punto di ricarica permetterà ai veicoli elettrici una ricarica veloce per un massimo di tre vetture, grazie alle prese di 50, 43 e 22 Kw, che consentiranno una ricarica variabile fino a quella completa in meno di mezzora.

Insomma, nel tempo di un caffè, di una visitina alla toilette e di una pausa necessaria a sgranchirsi le gambe, il proprio veicolo elettrico sarà ricaricato per consentire la ripresa della marcia su strada. Il triplo sistema di ricarica della nuova nata nella famiglia delle “colonnine Enel”, infatti, è compatibile con tutte le vetture elettriche presenti sul mercato.

La presenza di una rete capillare di punti di ricarica veloce è il presupposto infrastrutturale per la diffusione della mobilità elettrica, che potrebbe portare a un risparmio sui costi di gestione dei veicoli e ottime ricadute in campo ambientale, se associato a una redifinizione dei sistemi di produzione dell’energia elettrica

A inaugurare ieri mattina il punto di ricarica veloce Enel-Eni, Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Sardo, Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture e Ambiente della Regione Lazio, e Fabio Fucci, sindaco di Pomezia (M5S).

20150205-fast-recharge-plus-pomezia-320x240L’accorso sottoscritto nel marzo del 2013 da Enel ed Eni si inserisce nel quadro di una collaborazione iniziale per estendere la capacità delle due aziende nel settore della mobilità elettrica, attraverso l’installazione delle nuove stazioni di ricarica “Fast Recharge Plus” Enel presso le stazioni di servizio dell’Eni collocate nella rete viaria extra-urbana, nelle superstrade e nelle autostrade. L’obiettivo intende promuovere la mobilità elettrica verso un uso a più largo raggio di quello meramente cittadino. La disponibilità di un sistema infrastrutturale capillare è l’indispensabile presupposto per lo sviluppo di questo tipo di mobilità .

La scelta della stazione Eni sulla Pontina – quale primo punto dotato di Fast Recharge Plus Enel per veicoli elettrici – è strategica, perché la cittadina laziale è al centro di un importante polo industriale in forte interazione logistica e pendolare con la Capitale, ma intercetta, inoltre, anche il notevole flusso turistico diretto alle importanti località balneari del litorale.

L’infrastruttura si presenta con un’insegna innovativa, appositamente realizzata, che segnala la posizione della colonnina di ricarica all’interno dell’Eni Station ed è fornita di tutte le informazioni per un facile utilizzo.

Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha posto in rilievo la rilevanza stategica della sperimentazione di Enel ed Eni in materia di mobilità elettrica, che per la prima volta pone l’Italia all’avanguardia. “Da tanti anni si parla della mobilità elettrica come di un modo diverso di muoversi nelle grandi città, ma non solo: anche nelle autostrade. Oggi siamo arrivati al punto in cui l’Italia può vincere una sfida finalmente arrivando per prima e non per ultima“, ha affermato Lupi nel corso della conferenza stampa.

“Eni è da sempre impegnata in innovazione e sostenibilità”, ha affermato Salvatore Sardo, chief downstream & industrial operations officer del gruppo di San Donato Milanese, durante la presentazione del progetto pilota ‘Fast Recharge Plus’.Noi come Eni – ha sottolineato – abbiamo sempre avuto la vision innovativa. Siamo market leader in Italia con 4.500 stazioni di servizio e quindi questa iniziativa non poteva non partire da noi e siamo ben felici di ospitarla“.

Eni, ha osservato ancora Sardo, “crede nella mobilità sostenibile, ci ha sempre creduto. Ricordo infatti che Eni investe da anni in questo settore: per primi in Italia abbiamo investito nella green refinery. A Marghera c’è la prima raffineria verde d’Italia, poi ce ne sarà un’altra a Gela. Stiamo investendo nel progetto europeo del ‘blue corridor’ per dotare l’Italia di un corridoio per rifornire i mezzi da trazione a gas. Abbiamo la prima stazione a Piacenza e ne seguiranno altre“. “Siamo sempre stati impegnati sul fronte dell’innovazione, abbiamo un programma di investimenti che vedrà nei prossimi mesi e anni implementate queste ricariche elettriche in altre nostre stazioni di servizio. Qui vedete – ha concluso – anche la trasformazione delle nostre Eni Station che da semplici stazioni di rifornimento sono diventate punti dove è possibile fare assistenza alla mobilità“.

La collaborazione tra Eni ed Enel porterà la sperimentazione delle nuove colonnine in altri 40 distributori del Cane a Sei Zampe sulle grandi arterie italiane, come ha spiegato l’Ad di Enel, Starace. “Questa colonnina è frutto di una cooperazione tra Eni ed Enel spingeremo questa cooperazione su tutte le autostrade italiane e su tutte le aree metropolitane, partendo da questi due grandi poli che sono le direttrici dell utilizzo delle macchine in Italia, poi porteremo le colonnine in tutto il territorio nazionale. L’Italia ha la possibilità di diventare un Paese all’avanguardia nella diffusione di metodi di ricarica per le auto elettriche e di conseguenza di diventare un grande mercato per l’auto elettrica e portarsi in questo all’avanguardia in Europa“.

Terminata una prima fase di sperimentazione, tendente anche alla verifica del gradimento da parte dei clienti delle modalità di servizio e alla loro eventuale implementazione sulla base dei risultati ottenuti, Enel ed Eni si propongono di procedere ad altre installazioni in tutta Italia.

Il futuro è già ora, si potrebbe dire, prendendo a prestito il claim dell’ultima edizione della Leopolda degli amici di Renzi. Ma questa volta è probabilmente effettivamente così. Si pensi che il costruttore di supercar full electric Tesla aveva escluso inizialmente il Sud dell’Italia dai piani di sviluppo della rete di Supercharger, i sistemi di ricarica super-veloce della casa californiana, che consentono la ricarica gratuita a tutti i proprietari o ai possessori di una Tesla.

Ebbene, gli ultimi aggiornamenti vedono tutta la Penisola coperta da una rete di punti di ricarica che arriverà anche in Sicilia. Se vogliamo è un segno di straordinaria fiducia nello sviluppo della mobilità elettrica nel nostro Paese. 

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.