Famiglie italiane sempre più povere: in 6 anni ricchezza patrimoniale crollata in media del 12%

L’agenzia Adnkronos ha elaborato i dati di Bankitalia, da cui si evince un’accelerazione dell’impoverimento delle famiglie italiane dal 2007 al 2013, mentre su base decennale era del 5,8%. I patrimoni degli italiani erano in crescita fino al 2003, poi il decadimento progressivo

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Roma Crolla la ricchezza delle famiglie italiane. In 6 anni, dal 2007 al 2013, si è ridotta del 12%, mentre considerando gli ultimi 10 anni il calo è del 5,8%. I dati diffusi da Bankitalia ed elaborati dall’Adnkronos, mostrano una crescita costante dal 2003 (quando la ricchezza netta per famiglia era di 377.302 euro) al 2006 (412.469 euro), mentre dall’anno successivo c’è stata un’inversione di tendenza che è proseguita ininterrottamente fino al 2013 arrivando a 355.876 euro (i valori sono calcolati utilizzando il deflatore dei consumi della contabilità nazionale).

Il valore del bene più caro per gli italiani, la casa, è passato da un totale di 4.221 miliardi del 2003 a 4.908 mld nel 2013; l’incremento del 14,2% nasconde una realtà diversa: dal 2003 al 2009, quando è stata raggiunta quota 5.562 mld, la crescita è stata del 31,8%, mentre dall’anno successivo si è registrata un’inversione di tendenza che ha portato la ricchezza abitativa a ridursi dell’11,7%.

Le attività finanziarie, nel confronto tra il 2003 e il 2013, restano sostanzialmente sugli stessi livelli: 3.881 mld contro 3.848 mld (-0,8%). Tuttavia anche in questo caso dietro all’apparente stallo si nascondono movimenti consistenti; fino al 2006 le ricchezze finanziarie sono cresciute arrivando a 4.318 miliardi, poi è iniziata la discesa che ha portato nel 2011 a 3.632 mld. Solo negli ultimi 2 anni le famiglie hanno ricominciato a investire in attività finanziarie, tornando ai livelli di 10 anni prima.

La ricchezza totale delle famiglie italiane nel periodo della crisi, dal 2009 al 2013 è passata da 6.483 miliardi a 5.767 mld con un calo dell’11%. In crescita invece i debiti delle famiglie. Considerando il decennio 2003 – 2013, si registra un aumento del 33,2%, passando da 665 miliardi a 886 mld. Il picco massimo è stato raggiunto nel 2010, quando le passività sono arrivate a 935 mld, per poi scendere nei tre anni successivi.

La ricchezza netta complessiva delle famiglie, ottenuta sommando le diverse tipologie di ricchezze e sottraendo i debiti, nel 2013 è pari a 8.728 miliardi. Rispetto al 2003 l’incremento è stato del 5,6% ma considerando il record raggiunto nel 2008 (9.542 mld) si è registrata una riduzione dell’8,5%.

(Adnkronos)

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