Sicilia in tilt per neve e gelo. Salvati da GdF uomo con figlioletta sull’Etna, rimasti bloccati sulla SP 92

Sulla cima del ‘Mongibello’ -21° Centigradi, ma nevica in molte zone dell’isola, con strade spesso bloccate per la forza delle intemperie (e una certa impreparazione ad affrontarle). Prima di mettersi in viaggio contattare il CCISS o la Polizia Stradale di zona per verificare che le strade siano percorribili – consigli per guidare sulla neve

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Palermo – “Effetto Salvini”, che ha portato in Sicilia il freddo e la neve del nord? O s’è ribaltato il mondo? Niente di tutto questo. Il ciclone atlantico che spinge correnti fredde di origine siberiana sta portando al Sud del Paese – con particolare virulenza sulla Sicilia – neve e gelo, mentre al Nord splende il sole, nonostante le temperature rigide.

La Sicilia sotto la neve è un’immagine non del tutto consueta. Il Rifugio Sapienza – sull’Etna – risulta isolato a causa di una tormenta di neve, con temperatura scesa a 10 gradi sotto zero. Il record però tocca alla cima del Mongibello (il nome siciliano dell’Etna), dove il portale di previsioni meteo ilmeteo.it ha registrato una temperatura ancor più rigida: -21 gradi Centigradi, un record per la Sicilia, dove le temperature sono ‘glaciali’ ovunque: -6 a Floresta (Messina), sui monti Nebrodi, il Comune più alto dell’isola, dove nevica copiosamente; -3 a Enna.

La provinciale 92 sull’Etna è quasi impraticabile e in serata una pattuglia del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di stanza a Nicolosi ha recuperato gli occupanti di un Suv, un papà con la figlioletta, rimasti bloccato dalla neve. Alle 18 della SP 92 è stata disposta la chiusura per motivi di sicurezza.

Un metro di neve a Floresta (Messina), nella foto di apertura (via Youreporter.it).

La SS 116 Randazzo-Capo d’Orlando è al momento transitabile solo con catene montate o gomme termiche. Piano Battaglia, sulle Madonie, è isolata: a quota 1.680 metri di altitudine, presso il rifugio “Merlino” del Club Alpino Siciliano, il termometro alle 19 ha segnato -12 gradi Centigradi e la neve ha raggiunto in molte zone quasi 3 metri di altezza. In mattinata gli spazzaneve dell’Anas non erano riusciti a liberare la strada che porta fino al rifugio, l’impianto più alto del complesso sciistico di Piano Battaglia.

La neve ha imbiancato anche i colli attorno a Palermo. Non solo monte Cuccio, che con i suoi 1.050 metri è la cima più alta della zona. Una spolverata di neve appare anche a quote più basse.

Il mare risulta molto agitato e anche ieri sono risultati interrotti i collegamenti con le isole minori. A Ustica la situazione più difficile: il traghetto non la raggiunge da 12 giorni e i medicinali di prima necessità sono stati consegnati grazie all’uso di un elicottero.

Interrotti anche i servizi di collegamento tra Milazzo e le isole Eolie, così come tra le Egadi e Trapani.

Cancellati i voli Alitalia da Pantelleria a Palermo delle 16 e Palermo-Pantelleria delle 16.35.

Le intense precipitazioni atmosferiche hanno provocato una frana tra Sant’Agata Militello e l’innesto con la SS 289 per “Cesarò”. Chiusa al traffico tra il km 121 e il km 125 la SS113 “Settentrionale Sicula”, in provincia di Messina, in direzione Nord.

Ordinanze di chiusura causa neve e ghiaccio, in quasi tutta la provincia di Enna, dove dal primo pomeriggio di lunedì si è scatenata una bufera di neve violentissima, con raffiche di vento gelido che ha causato il congelamento della neve caduta in mattinata.

Temperature rigide anche a Nicosia, con -4° Centigradi. Chiuse dal primo pomeriggio molte strade: tra queste la SS117 nel tratto tra Nicosia (Enna) e Mistretta (Messina), come anche la tratta Nicosia-Leonforte, dove lo spazzaneve non è riuscito a eliminare il manto nevoso, in alcuni tratti superiore a mezzo metro. Evidente la mancata programmazione dei servizi, causata da una Regione praticamente immobile a ogni livello.

Difficoltà sull’autostrada A/19 Palermo-Catania, nel tratto tra il viadotto Firrarello e lo svincolo Mulinello, dove si transita solo con catene montate o con gomme invernali. Le strade dell’entroterra siculo sono transitabili solo con catene o gomme termiche: così la Linguaglossa-Randazzo, dove si segnalano code e rallentamenti; le SS 514, 116 di Floresta (Messina), la 117/bis nei pressi di Piazza Armerina verso Gela; la 284 Bronte-Maletto.

Rallentamenti sulla SS 120 tra Cesarò (Messina) e Troina (Enna), che le autorità pensavano di chiudere al traffico in serata. Si consiglia pertanto di consultare il CCISS o la Polizia Stradale di zona prima di mettersi in viaggio e solo per motivi indifferibili.

(Credit: AGI, Youreporter.it) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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