M5S denuncia Renzi per i voli a Courmayeur: “Spesi 70mila euro”. Una guerra di stupidate

Ne dà notizia su Facebook Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio del Movimento. Il premier è accusato di aver utilizzato un volo di Stato per andare in vacanza a Courmayeur con la famiglia nei giorni a cavallo di San Silvestro

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Roma – Prende una svolta giudiziaria la gita a Courmayer del presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, con moglie e figli a Capodanno. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, stamattina ha informato dal suo profilo Facebook di aver presentato una denuncia alla Corte dei Conti – insieme al collega di partito Paolo Nicolò Romano – sulla vicenda. 

Stamattina io e Paolo Nicolò Romano, deputato 5 Stelle, siamo stati alla Corte dei Conti per denunciare Renzi e presentargli il conto. Sembra che il suo volo di Stato per recarsi a Courmayeur a Capodanno sia costato più di 70.000 euro. Si giustificano con le ‘ragioni di sicurezza’”. “

Per andare a sciare ‘in condizioni di sicurezza’, in 24 ore ha speso tre volte lo stipendio annuo di un cittadino italiano“, continua il post di Di Maio, che fornisce la sua versione dei fatti: “la sicurezza non c’entra nulla. Siate onesti almeno in questo, chiamatela PAURA DEI CITTADINI“, conclude ‘urlando’ il vicepresidente della Camera (in considerazione del fatto che scrivere in maiuscolo equivale a urlare, secondo le regole della netiquette, ndr).

Naturalmente Luigi Di Maio ha torto, ma Matteo Renzi non può dire di avere ragione: è uno scontro tra testoni, tra gente che ha dello Stato una concezione diremmo distorta.

Questo perché sarà facile alla Corte dei Conti obiettare ai deputati del Movimento 5 Stelle che il ‘capo del governo‘ è sottoposto a misure di sicurezza rafforzate, a causa delle molte emergenze internazionali, jihadismo islamista in primis (tra virgolette perché il presidente del Consiglio italiano non è il capo del governo, ma solo il presidente di un organo collegiale: la sua ‘supremazia’ è di ordine politico, non giuridico-costituzionale). Misure che giustificano l’uso dei velivoli del 31° Stormo “Carmelo Raiti“.

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Tuttavia, l’aspetto più importante non è quello contabile, ma quello politico, una dimensione poco bazzicata dai grillini.

Matteo Renzi avrebbe dovuto evitare di andare a Courmayer a Capodanno per tanti motivi, anzitutto per non gravare l’erario di spese evitabili. In momenti di crisi come l’attuale, si può anche decidere di non andare in vacanza, visto che nessun medico gli ha prescritto di fare politica e di sottoporsi alla stressante vita (lo diciamo senza ironia, peraltro) di presidente del Consiglio dei Ministri. 

Oneri e onori che avrebbe dovuto mettere sulla bilancia e argomento che i grillini avrebbero dovuto usare, ragionando di politica e non di ‘scontrini’ come spesso mostrano di saper fare (facendo un pessimo servizio al loro impegno, che invece è ben più serio nelle commissioni parlamentari: lo affermiamo anche se non sempre concordiamo con le loro posizioni, ma è un dettaglio che non interessa i lettori). 

Quindi, alla sciocchezza di Renzi – è bella Roma a Capodanno, pure Firenze, Bologna, Assisi, Orvieto: c’era l’imbarazzo per una scelta di ‘prossimità’ che abbattesse i costi di trasporto – Di Maio e Romano hanno risposto con una contro-sciocchezza (facendo del male a se stessi). 

Peccato. per entrambi.

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