Roma, antiterrorismo in azione. Caccia all’uomo nella Capitale, ricercati due presunti terroristi islamici libici

La versione online del settimanale “L’Espresso”, in un articolo di Emiliano Fittipaldi, ha svelato che la sicurezza italiana è in fibrillazione per la ricerca di queste due persone, ricercate per contrabbando di armi e sospette attività terroristiche. In azione intelligence e forze di polizia. Carabinieri diramano indicazioni per la ricerca: “pericolosi, avvicinare con cautela”. Si cercano armi 

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Roma – Forze di polizia e di sicurezza in fibrillazione a Roma, dove due libici – sospettati di far parte della rete internazionale jihadista islamica – sono ricercati dalle forze di polizia della Capitale. Secondo la versione online del settimanale ‘l’Espresso’ – che ha rivelato la notizia in un articolo di Emiliano Fittipaldi e pubblica anche l’identikit con cui le forze dell’ordine li stanno ricercando – i due si nasconderebbero nel centro della città.

I due presunti estremisti (uno sotto i 30 anni, con i capelli corti, l’altro più giovane, alto e con le treccine) sono considerati – scrive l’Espresso – “molto pericolosi, e poco tempo fa hanno tentato di comprare armi da fuoco sul mercato nero della Capitale. Così facendo si sono traditi: qualcuno ha capito le loro intenzioni, ha sentito puzza di bruciato e ha subito informato i servizi antiterrorismo, che ora stanno setacciando la Capitale per arrestarli“.

La tensione sarebbe elevatissima tra gli investigatori della capitale. Nella nota diramata dall’Arma dei Carabinieri alle sezioni della Territoriale si spiega che “si tratta di soggetti islamici pericolosi, sospettatati di terrorismo” e che nel “caso rintraccio” occorre “fermarli con le dovute precauzioni, perquisirli sul posto e accompagnarli in caserma, informandone subito il comandante“.

Dal tenore del warning si desume non solo la pericolosità dei due soggetti, ma anche che i due siano tra i ricercati più pericolosi, oggetto di speciale ricerca anche delle ‘barbe finte’ dell’intellignce, vista la concomitante minaccia rivolta all’Italia da parte dei jihadisti islamici libici di Ansar al-Sharia e di Alba Libica, confluiti nelle fila del sedicente Stato Islamico. 

Le ricerche sono condotte in tutta la città, con l’utilizzo di squadre speciali anche in borghese e con l’uso di unità cinofile. I ‘cacciatori’ concentrerebbero la loro attenzione soprattutto nelle zone multietniche, come il quartiere Esquilino – dove è avvenuto il tentativo di acquisto di armi – e il Pigneto, dove esistono due moschee molto frequentate e particolarmente sotto la lente di ingrandimento degli analisti della sicurezza nazionale. 

Chiunque veda persone che somigliassero ai due soggetti in foto, deve comunicarne la presenza in modo sicuro (ossia senza essere scorti dai sospetti terroristi) ai Carabinieri (112), alla Polizia di Stato (113) o alla Guardia di Finanza (117) indicando subito all’operatore ‘emergenza libici terroristi islamici a Roma‘, fornendo le proprie generalità e numero di telefono (visto che le Forze dell’Ordine risalgono comunque all’identità del chiamante) e la posizione in cui si troverebbero i due sospetti, aiutando in caso le forze di polizia secondo le indicazioni ricevute al telefono. 

Ricordate comunque che sono molto pericolosi e potenzialmente armati

AGGIORNAMENTO 2, 19/02/2015, ORE 02:26:48 | (Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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