Yemen, rapita donna francese a Sanaa. Attivato il DGSE e le forze marittime e terrestri di teatro

Lo ha riferito l’emittente degli Emirati Arabi al-Arabiya. Notizia confermata dal Quai d’Orsay e dal presidente Hollande. È stata sequestrata insieme al suo accompagnatore yemenita. La capitale si trova in una situazione di caos dallo scorso mese di gennaio, quando gli sciiti del gruppo Houthi hanno occupato le sedi delle istituzioni e sciolto il parlamento, annunciando istituzioni “rivoluzionarie” transitorie

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Sanaa – Il presidente della Repubblica Francese, François Hollande, ha confermato la notizia anticipata dalla tv satellitare al-Arabiya, secondo cui una cittadina francese è stata rapita a Sanaa, capitale dello Yemen, insieme al suo accompagnatore yemenita. L’emittente, che non ha fornito all’inizio dettagli, citava una fonte locale della sicurezza. 

Sanaa si trova in una situazione di caos dallo scorso mese, quando gli sciiti del gruppo Houthi hanno occupato le sedi delle istituzioni e sciolto il parlamento, annunciando istituzioni “rivoluzionarie” transitorie.

Secondo il sito yemenita Yemennow, i rapitori della cittadina francese potrebbero essere legati agli Houthi sciiti, conosciuti anche come Ansar Allah. “Una fonte di sicurezza ha riferito che i rapitori della francese e del suo accompagnatore yemenita erano a bordo di due auto con adesivi del gruppo Ansar Allah“, afferma il portale di notizie, aggiungendo che “le informazioni preliminari indicano che la francese possa essere una dipendente del gruppo Total“.

Tuttavia questa informazione è stata smentita dal ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius. Una nota del Quai d’Orsay ha chiarito invece che la donna lavora per un’organizzazione internazionale. “Tutti i nostri servizi sono mobilitati per localizzare e ottenere la liberazione rapida della nostra connazionale“, si precisa nel comunicato, preannunciando di fatto l’apertura di un dossier operativo in seno ai servizi speciali del DGSE (Direction Générale de la Sécurité Extérieure) e dei reparti di élite dell’Armée de Terre che operano da Gibuti e della Marine Nationale che possono muoversi dalla Squadra Navale al seguito della portaerei nucleare ‘Charles de Gaulle’ (R91) operativa da 36 ore nel Golfo Arabico.

Anche il presidente Hollande, durante la conferenza stampa conclusiva del vertice bilaterale Francia-Italia, ha confermato il sequestro e l’attivazione dell’intelligence transalpina.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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