Ancora droni sul centro di Parigi. Allarme sicurezza, indaga la Gendarmeria aerea

Nuovi droni hanno sorvolato la città la scorsa notte, in particolare vicino Place de la Concorde. Negli ultimi mesi preoccupanti voli su siti sensibili, sicurezza nazionale francese in allarme: non si riesce a individuare chi maneggia questi piccoli velivoli

La Torre Eiffel è stata sorvolata nelle ultime due notti da droni pilotati da ignoti (foto Wikipedia)
La Torre Eiffel è stata sorvolata nelle ultime due notti da droni pilotati da ignoti (foto Wikipedia)

Parigi – Per la seconda notte consecutiva, cinque droni hanno sorvolato la capitale francese la notte tra martedì 24 e mercoledì 25 febbraio, in particolare attorno a Place de la Concorde. Lo riporta “Le Figaro”, citando l’emittente Europe1. 

Secondo le prime informazioni fornite dalle autorità, l’episodio della scorsa notte non ha avuto la stessa rilevanza – in termini di sicurezza – di quello della notte precedente, quando uno dei droni aveva sorvolato l’ambasciata americana e altri punti sensibili.

Questa volta però la Police Nationale e alcuni passanti sono riusciti a riprendere con smartphone e telefonini i droni e le immagini sono state consegnate alla squadra della sezione di polizia aerea della Gendarmerié, che sta indagando con un gruppo costituito da dieci unità sui voli rilevati la notte tra lunedì e martedì scorsi.

In Francia è stato innalzato il livello di attenzione – di pari passo al più generale allarme sicurezza – a causa di episodi analoghi rilevati su molti siti sensibili. Da nord a sud del Paese, una dozzina di voli su siti strategici – come centrali nucleari – sono stati rilevati, molto più di 19 casi. ‘Le Figaro’ ha rilevato ieri che almeno una trentina – a volte con segnalazioni simultanee in due siti diversi – sono state rilevate tra ottobre e novembre del 2014. 

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Perfino la sede della Commissione per l’energia atomica e le energie alternative (CEA) è stata sorvolata da un drone e anche sopra il porto di Brest sono stati avvistati piccoli droni. A Brest c’è la base dei sommergibili nucleari della Marine Nationale e la rilevazione di droni è ancora più imbarazzante per la sicurezza nazionale francese, perché dovrebbe essere – come nota il quotidiano conservatore transalpino – tra i siti più protetti della Francia.

Questo nuovo avvistamento pone un problema serio per tutto il sistema di sicurezza europea, la dimensione che dovrebbe affrontare questa sfida alla nostra libertà posta dalle minacce jihadiste e non. Ma fino a quando si continuerà ad assecondare la folle pressione egemonica della Germania sull’Unione Europea, ogni tentativo di dare all’Europa una dimensione politica – indispensabile premessa democratica per una difesa unica – ogni evoluzione nel settore della sicurezza e della difesa strategica europea sarà bloccata a livello di discussioni retoriche e vuote. Al massimo si potrà collaborare a livello di brigate comuni, senza intaccare la struttura delle Forze Armate e della Difesa territoriale europea

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