I misteri sulla salute di Alonso. Barbazza dice: “sberla da 600 watt”. Ma l’intensità di corrente si misura in watt?

Sull’incidente di Alonso al Montmelò e sui motivi che ne impediscono al momento il ritorno alla guida si sono aperti diversi scenari. Manca solo il Triangolo delle Bermuda e poi tutto il range di possibilità potrebbe essere chiuso. Ma un post su Facebook dell’ex pilota Fabrizio Barbazza ha riaperto il ‘dibattito’ ponendolo su un piano di fantasia, grazie al rilancio della ‘originale’ tesi da parte di Marco Mensurati su ‘la Repubblica’. Ah la fisica… (come disciplina…)…

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Nel turbinio di notizie su Alonso – che marca visita per il primo gran premio della stagione 2015, in Australia – e nel voler trovare per forza la causa del suo incidente in una scossa elettrica proveniente dalla power unit Honda che motorizza la McLaren, il 28 febbraio è apparso un post dell’ex pilota italiano Fabrizio Barbazza, in cui si espone una tesi – riferita da una sua fonte vicina ad Alonso – che sarebbe sensazionale: il pilota spagnolo ha preso una scossa di 600Watt! Con conseguenza neurologiche importanti, quali “difficoltà di messa punto visivo e chiusura momentanea delle vene passaggio sangue”, scrive Barbazza.

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Sorge però un quesito: da quando l’intensità di corrente si misura in watt? Non si misura forse in Ampere?

L’aspetto triste della vicenda è che questa ‘news’ è stata ripresa da Marco Mensurati, su ‘la Repubblica’, e poi riproposta ‘a strascico’ da altre testate giornalistiche e sui social è diventato un mantra da tam tam: la tesi della scossa viene creduta in un clima di dietrologia evidente. 

La realtà che è che nessuno conosce i dati degli amperaggi coinvolti nei motori (pardon: power units…) odierni e il dato importante è costituito dai μA (Microampere)  che passano nel corpo del pilota… A questo punto, prima di affermare delle inesattezze, sarebbe forse meglio riaprire i libri di fisica e ripassare i concetti base…

Per farla semplice.

Per ricavare l’intensità di corrente bisogna conoscere i watt e la resistenza elettrica delle apparecchiature coinvolte. Anche conoscendo i megajoule (MJ), per fare l’equivalenza del wattaggio interessato occorre conoscere la variabile tempo: ossia, per quanto tempo è stato esposto il corpo X al flusso di corrente? 

Tutti dati che non sappiamo. Quindi prima di sparare dati a caso, servirebbe cautela e precisione. 

Come abbiamo scritto ieri, la McLaren ha detto tutto quello che sapeva: è Alonso e il suo entourage a tenere riservati i dati medici, da cui si potrebbe capire che cosa è davvero accaduto. Legittimo tenerli riservati, ma senza conoscere quei dati si va come a caccia di farfalle, senza farfalle e senza retina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA – THE WASTEGATE (con la collaborazione della Redazione Sport)

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