Orrore in Yemen. Un gruppo di ragazzi emula i jihadisti dello Stato Islamico e dà fuoco a un bambino in gabbia

‘Ispirati’ dal macabro video dello Stato Islamico che ha mostrato il pilota militare giordano Muad al-Kasaesbeh arso vivo, un gruppo di ragazzi avrebbe dato fuoco a un bambino di 10 anni dopo averlo rinchiuso in una gabbia di legno. Il bimbo sarebbe ora ricoverato in ospedale con ustioni alle gambe

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Dubai – Orrore dallo Yemen, dove un gruppo di ragazzi avrebbe dato fuoco a un bambino di 10 anni per emulare le gesta criminali dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico. Replicando la macabra ‘esecuzione’ del pilota giordano Muad al-Kasaesbeh arso vivo dai miliziani jihadisti presumibilmente nei pressi di Raqqa, il ‘branco’ avrebbe appiccato il fuoco dopo aver cosparso un bimbo di benzina e averlo rinchiuso in una gabbia di legno.

La notizia viene riportata dal sito web del quotidiano emiratino ‘Gulf News’, che cita un giornalista yemenita – Mohammad Mouzahem – secondo il quale il terribile gesto di violenza gratuita sarebbe avvenuto ad al-Dahtath, un villaggio della provincia di Idlib, nello Yemen settentrionale.

Secondo la testata emiratina, la gang di giovani era composta da sette ragazzi agli ordini di un loro coetaneo, il quale agiva con il piglio autoritario simulando le gesta dei leader jihadisti del sedicente Stato Islamico. Proprio questa sorta di ‘capo jihadista’ avrebbe ordinato ai compagni di cospargere di benzina il bambino e dargli fuoco.

Testimoni locali hanno però riferito di essersi trovati davanti a un’immagine agghiacciante: il bambino in fiamme che gridava aiuto, mentre intorno gli altri ragazzi guardavano.

Il bimbo – stante a quanto scrive il giornalista Saeed Al Batati, di ‘Gulf News’ – sarebbe stato salvato da alcuni abitanti del villaggio, che sono intervenuti dopo essersi resi conto dell’agghiacciante ‘gioco‘ macabro di quei delinquenti, dei quali tuttavia non si sa che fine abbiano fatto. 

Il bambino è ora ricoverato in un ospedale della zona, dove è sottoposto alle cure necessarie per le ustioni a una gamba. ‘Gulf News’ pubblica una foto del giornalista Mohammad Mouzahem, in cui si vede il bambino dolorante e la gamba destra ustionata.

Il cronista peraltro ha spiegato che nel villaggio la corrente elettrica arriva in modo non costante e che il video del barbaro assassinio del pilota giordano non è stato visto attraverso la televisione, ma attraverso link inviati tramite Whatsapp e i social media visualizzati con i cellulari.

AGGIORNAMENTO 1, 4/03/2015, ORE 18:12:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

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