Allattare i bimbi al seno li fa crescere più intelligenti

Una ricerca condotta in Brasile dalla Universidade Federal de Pelotas e pubblicata su ‘Lancet’ riapre un dibattito che dura da lungo tempo e su cui le opinioni divergono. Più dura l’allattamento e più il Quoziente di Intelligenza sarà più elevato

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Londra – Finora si pensava che l’allattamento al seno garantisse solo una maggiore resistenza fisica alle infezioni favorendo la crescita dei bambini. Ma ora è emerso che i neonati cresciuti il più a lungo possibile con il latte materno sono anche più intelligenti. È quanto è emerso da uno studio pubblicato sulla rivista medica ‘Lancet‘, condotto in Brasile su 6.000 neonati e guidata dal professor Bernardo Lessa Horta.

Rispetto a studi precedenti, la ricerca di Horta è più precisa perché ha riguardato un campione molto ampio per estrazione socio-economica: nel campione di 6.000 bambini sono rientrati sia neonati di famiglie benestanti e con alto grado di scolarizzazione dei genitori; che bimbi di famiglie disagiate.

Una volta raggiunta l’età di 30 anni, le persone oggetto della ricerca sono state sottoposte a un test per misurarne il quoziente intellettivo, per raccogliere informazioni sul livello di istruzione conseguito e sul reddito di ciascuno. Solo per 3.493 di loro i ricercatori hanno anche raccolto informazioni sulla durata dell’allattamento al seno di cui ciascuno ha beneficiato da piccolo.

Tenendo conto di tutte le possibili variabili in gioco, è emerso che più a lungo è durato l’allattamento materno, maggiore risulta il QI, il livello di istruzione conseguito e il reddito dei giovani al compimento dei 30 anni.

I dati elaborati hanno rilevato che a un allattamento di 12 mesi corrisponde a 4 punti in più di QI, 0,9 anni in più di scolarizzazione, 98 euro circa in più di reddito mensile (pari a un terzo del reddito medio in Brasile) rispetto a un allattamento breve.

Horta ha ipotizzato che la presenza di alcuni grassi contenuti nel latte materno (acidi grassi saturi a lunga catena, Lcfa) possano stimolare lo sviluppo delle cellule cerebrali del neonato e che questo produca un effetto a lungo termine più produttivo in funzione della durata dell’allattamento.

La ricerca, riporta la Bbc, infligge un “colpo letale” agli attuali standard medici che consigliano l’allattamento solo fino a sei mesi. Secondo il professor Bernardo Lessa Horta, della Universidade Federal de Pelotas, la ricerca offre spunti unici perché lega i risultati dei test sul QI solo all’allattamento al seno e non alla ricchezza o al grado di istruzione della madre, visto che la ricerca ha avuto un campione di osservazione ampio e inclusivo in termini di provenienza socio-economica.

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