Eclipse Day. Artico pronto per ‘scomparsa’ del Sole. Diretta streaming da Nottingham University

Diretta streaming dalla Physics Society dell’Università di Nottingham per vedere tutta la bellezza del Sole completamente oscurato dalla Luna. Il fenomeno sarà visibile anche in Italia ma sarà parziale. Da Google un doodle per celebrare il primo giorno di primavera e l’eclissi. I consigli dell’esperto

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Roma – Equinozio di primavera, eclissi di Sole. Oggi si celebra l’arrivo della primavera, annunciata dal ‘Sole nero’. Per secoli ha suscitato timore negli uomini che non ne comprendevano il significato, ma oggi l’eclissi è un evento che richiama curiosi e appassionati. Soprattutto nelle Isole Svalbard, dove l’oscuramento della stella che ci riscalda sarà totale.

Il fenomeno, che si presenta totale in Artico, cioè con pieno oscuramento, in Italia sarà parziale, intorno al 70%. L’appuntamento è dalle 10:10 alle 12:15 sul sito del Cnr: il picco di massima oscurità, cioè quando la Luna si sovrappone perfettamente al Sole, sarà visibile dalle 11:10 alle 11:13. Qui di seguito la diretta streaming della Physics Society dell’Università di Nottingham.

Il Timelapse dell’eclisse

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Il doodle di Google – Con un unico doodle oggi Google celebra due eventi: fiori colorati dedicati al primo giorno di primavera, e un’ombra che oscura il Sole in occasione dell’eclissi che in Italia ci sarà tra le 9:30 e le 10:30 e sarà dal 50 al 70 per cento. Oggi è l’equinozio e il giorno e la notte avranno la stessa durata: da domani, quindi, le giornate si allungheranno.

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L’eclissi di Sole che si verifica oggi, dalle 9,30 fino a circa le 11,00, è uno spettacoloche sarà “totale solo al Polo Nord e in Italia visibile intorno al 70% e da non perdere ma da osservare con strumenti adeguati, come i “sofisticati myler o gli appositi occhialini,proteggendo bene gli occhi”.

A dettare i suggerimenti per una ‘visione’ in sicurezza dell’eclissi di Sole di oggi è il maggiore Andrea Miccoli, astrofilo dell’Associazione Pontina di Astronomia che detta “poche ma irrinunciabili regole” per godersi il fenomeno senza danneggiarsi la vista. “Il dispositivo tra i più sicuri per guardare un’eclissi senza danneggiare gli occhi è il myler che si trova nei negozi dove vendono telescopi e binocoli. E’ un foglio -spiega Miccoli- di grandezza A4 simile alla carta argentata da cucina ma di tutt’altra consistenza. Con il myler, che costa circa 25 euro a foglio, si realizzano le coperture per i binocoli e i telescopi e consente il passaggio solo di una banda della luce che non è pericolosa o dannosa per la vista”. Ma non solo.

“Anche i tradizionali occhialini fatti apposta per osservare l’eclissi -continua l’astrofilo- sono un dispositivo ad alta sicurezza, normalmente costano circa 50 centesimi massimo un euro e si trovano nei negozi di ottica e di attrezzature per telescopi, ma forse per il 20, i prezzi lieviteranno fino a 5 euro”. E se non si trovassero myler o occhialini disponibili, Miccoli consiglia comunque una protezione “come i vetrini usati dai saldatori”. “Vanno indossati però vetrini N° 12 o N° 13 per garantirsi una tutela completa, altrimenti si può optare per due vetrini N°11 o N°10 messi uno sull’altro. Il costo non supera l’1,5 euro e si trovano nei negozi di ferramenta o di accessori per saldatori”.

Ma si può realizzare, aggiunge l’esperto, anche una forma di protezione ‘fai da te’ “con una vecchia pellicola per foto in bianco e nero”, considerata ormai una rarità, ma deve essere completamente esposta e tutta nera. A suo tempo, Galileo Galilei, invece, “affumicava un vetro con il fumo di una candela”, ma attenzione però, avvertono gli esperti, non è un metodo sicuro. “Sarà un’eclissi da non perdere, per questo ci si dovrà attrezzare al meglio. La Nasa gestisce un sito interamente dedicato alle eclissi con i dettagli delle migliori protezioni da usare” spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. “Attrezziamoci bene e non perdiamoci l’appuntamento perchè -afferma Masi- è una delle eclissi più importanti, dovremo aspettare fino al 2022 per osservarne una simile in Italia e non sarà affascinante come questa”.

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