L’Isis decapita tre peshmerga, il boia parla in curdo

È la prima volta. Diffuso sul web il video dell’esecuzione

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Erbil – Nuovo orrore del sedicente Stato Islamico (Isis, Islamic State of Iraq and al-Sham). Questa volta gli uomini dell’altrrettanto autoproclamato ‘califfato’ hanno diffuso in rete un video in cui viene mostrata la decapitazione di tre presunti combattenti delle forze regionali curde-irachene dei Peshmerga (Ypg).

Per la prima volta i boia sono volto scoperto e, prima di sgozzare le loro vittime, pronunciano le loro condanne in lingua curda. Noi non pubblichiamo il video per non pubblicizzare le gesta di questi soldati del demonio. Basta la foto per dire tutto

Il video, che porta la firma della provincia di Ninive (Nord Iraq) del Califfato, è intitolato “Risposta dei Giusti ai bombardamenti degli apostati“. Il filmato, che è girato nell’ormai consueta tecnica di rappresentazione cinematografica, è realizzato come un servizio giornalistico.

Comincia con interviste a civili che si lamentano dei raid aerei della coalizione internazionale mentre vengono mostrate le immagini della distruzione delle loro abitazioni colpite da missili. Quindi si passa ad una dimostrazione di forza sullo stile dell’esecuzione del pilota giordano con i combattenti dell’Isis a volto coperto che si mettono in mostra con le loro divise militari ed i loro kalashinkov.

Infine, prima della decapitazione, vengono annunciati sul video i nomi e le tribù dei tre uomini vestiti con la solita tuta color arancione. Lo scorso 22 febbraio l’Isis aveva pubblicato in rete un video nel quale venivano mostrati degli ostaggi curdi rinchiusi in gabbie a bordo di pick-up mentre percorrevano in mezzo alla folla una strada di una cittadina a ovest di Kirkuk nel Nord dell’Iraq.

(Credit: askanews)

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