Caccia Nato e svedesi intercettano sul Baltico bombardieri strategici e caccia russi con trasponder spento

Rilevati due bombardieri strategici Tupolev Tu-22M “Backfire”  e due caccia Sukhoi 27 “Flanker”. Pericolo per il traffico aereo civile

Due Tupolev 22M "Backfire" come quelli intercettati oggi sul Mar Baltico da aerei svedesi e della NATO (foto di archivio)
Due Tupolev 22M “Backfire” come quelli intercettati oggi sul Mar Baltico da aerei svedesi e della NATO (foto di archivio)

Vilnius – Aerei da caccia della Nato si sono alzati oggi in volo per scortare bombardieri nucleari e aerei strategici russi che volavano vicino allo spazio aereo degli Stati baltici e della Svezia con i loro transponder spenti, circostanza questa che ha provocato proteste per il pericolo posto al traffico civile.

La portavoce del ministero della Difesa lituano, Asta Galdikaite, ha detto che aerei da pattuglia della Nato hanno identificato due Tu-22 “Backfire”, bombardieri strategici, e due cacciabombardier SU-27 “Flanker”. Non è stata precisata la nazionalità degli aerei.

Secondo la Reuters, all’operazione di intercettazione hanno partecipato anche caccia svedesi. Ambienti militari della Svezia, che non è un membro della NATO, hanno confermato che intercettori hanno agganciato i due bombardieri Tupolev 22 “Backfire” scortati da due cacciabombardieri Sukhoi 27 “Flanker”. In una dichiarazione del ministero della Difesa di Stoccolma è stato precisato comunque che “il livello della minaccia per la Svezia non è aumentato, ma le forze armate svedesi tracciano, come sempre, … l’aumento di attività dei nostri vicini”, si legge nella nota che ha un tono sarcastico.

Un Sukhoi 27 "Flanker", cacciabombardieri di quarta generazione in forza nelle aeronautiche militari della Russia e di altri Paesi del defunto Patto di Varsavia (foto di archivio)
Un Sukhoi 27 “Flanker”, cacciabombardieri di quarta generazione in forza nelle aeronautiche militari della Russia e di altri Paesi del defunto Patto di Varsavia (foto di archivio)

Le relazioni tra Occidente e Russia si sono inasprite per il ruolo giocato da Mosca nel conflitto in Ucraina e per la successiva annessione della Crimea alla Russia. Nell’ultimo anno sono diverse centinaia le attività di bombardieri, caccia e rifornitori russi che – senza mai violare lo spazio aereo di alcuno degli Stati che si affacciano sul Baltico – hanno causato grave pericolo al traffico aereo civile, volando con il trasponder spento.

Il sistema di radar del controllo aereo civile infatti non rileva gli aerei militari, che invece sono sempre stati monitorati dai controllori di volo militari

Nel mese di dicembre, i governi di Svezia e Danimarca hanno convocato i rispettivi ambasciatori della Russia nei due Paesi per porgere formali proteste per questi voli che mettono in pericolo l’aviazione civile.

La Russia ha però sempre negato che un proprio aereo avesse operato in modo da costituire un pericolo per il traffico civile. Nello stato di tensione si inseriscono le recenti dichiarazioni provenienti da Mosca, secondo cui i missili nucleari russi potrebbero essere puntati sulla flotta danese, se la Danimarca si unisse al sistema di difesa missilistico della NATO.

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