Hamilton si riprende la leadership nelle libere del pomeriggio in Malesia, ma la Ferrari c’è col passo gara
Räikkönen è sempre a quasi 4 decimi in assetto da qualifica, Vettel prova il passo gara per preparare una sorpresa: domenica è sempre domenica. Colpo di reni di Kvyat, poi le due Williams: la squadra britannica multata per aver usato l’extra set di gomme hard oltre i 30′ del primo turno. Bandiera rossa dopo poco più di 30 minuti per recuperare la Manor di Roberto Mehri
Sepang – Pronta risposta di Lewis Hamilton nelle seconde libere del GP della Malesia, sul circuito di Sepang. Superato il guasto al motore, che lo aveva bloccato in mattinata, il campione del mondo incarica ha staccato il miglior tempo nella sessione pomeridiana. Il lavoro di ripristino della monoposto di Stoccarda ha però preso metà del turno e Hamilton ha potuto scendere in pista solo quasi a metà dei 90 minuti.
Nel primo tentativo Hamilton è stato ostacolato da problemi alla telemetria, che avevano afflitto il compagno di squadra Rosberg in mattinata, e non è andato oltre il sesto tempo, ma a quasi 20 minuti dal termine, nel secondo run ha staccato il miglior tempo della giornata – con il secondo set di P Zero Medium (banda bianca) – in 1’39”790.
Kimi Räikkönen è risultato di nuovo secondo nella classifica dei tempi, con lo stesso distacco maturato nel primo turno – 0”373 – a significare una consistenza di passo anche in configurazione di qualifica che potrebbe davvero riportare le rosse di Maranello in prima fila.
Nico Rosberg dietro una Ferrari è una notizia, ma lo è ancor di più che Kvyat sia a poco più di un decimo dal pilota della Mercedes, con una Red Bull recalcitrante. Ma in realtà Rosberg ha accusato un ritardo nel secondo e nel terzo settore, pagando alla fine un ritardo di 0”428 dal compagno di squadra Hamilton.
Per Daniil Kvyat il quarto tempo è arrivato dopo aver trascorso ai box la prima parte del turno. Tuttavia alla Red Bull hanno rilevato un problema di motore a fine turno e i meccanici saranno costretti a rimettere mani sulla monoposto di Milton Keynes che quest’anno sembra peggiore di quella dello scorso anno, mentre Red Bull e Renault si rimpallano responsabilità.
Dietro la Red Bull le due Williams di Bottas e Massa, staccate tra loro di poco più di un decimo. Il team di Grove è stato multato con la condizionale dalla FIA, per aver utilizzato l’extra set di gomme P Zero Orange Hard oltre i primi 30 minuti regolamentari del primo turno. “Il team ha ammesso l’infrazione e ha cercato di correre ai ripari – si legge in una nota della FIA – Per questo i commissari hanno accettato la tesi dell’azione involontaria considerato poi che non vi è stato tratto alcun vantaggio. La pena quindi sarà sospesa fino ad eventuale prossima simile infrazione”.
Settimo tempo per Sebastian Vettel, con la seconda Ferrari, che nella simulazione del giro di qualifica è incorso in un errore alla curva 11, finendo nella ghiaia, ma riuscendo a rientrare in pista. Dopo si è concentrato sul long run, mostrando un passo non lontano dalle due Frecce d’Argento di Hamilton e Rosberg, così come Räikkönen. Alla Ferrari – tra un nuovo linguaggio d’attacco, l’autoconvincimento e il miglioramento tecnico – preparano la sorpresa per il pranzo della domenica: che è sempre festa, ma lo è ancor di più se a brindare c’è un vinello rosso frizzante sulla tavola…
La Top Ten è chiusa da Verstappen, per la prima volta più veloce dei Sainz (14°), da Ericsson, che ha confermato il buon passo della Sauber-Ferrari, e da Ricciardo con la seconda Red Bull.
Pastor Maldonado, undicesimo, guida il gruppo degli inseguitori, precedendo Nasr (Sauber), Perez (force India), Sainz (Toro Rosso), Hülkenberg, Alonso e Button (il distacco è minore del primo turno), il compagno di squadra Grosjean e le due Manor/Marussia di Stevens e Mehri.
Problemi di motore per Grosjean, con una perdita di potenza che gli ha impedito di girare negli ultimi 30 minuti. Mehri ha causato la sospensione del turno dopo poco più di 30 minuti dall’avvio della sessione, con relativa bandiera rossa per recuperare la monoposto.
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2015 FORMULA 1 PETRONAS MALAYSIA GRAND PRIX – LIBERE 2
Pos | Pilota | Monoposto | Tempo | Gap | Giri |
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1’39”790 | – | 16 |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1’40.163 | 0.373 | 29 |
3 | Nico Rosberg | Mercedes | 1’40.218 | 0.428 | 26 |
4 | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | 1’40.346 | 0.556 | 17 |
5 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1’40.450 | 0.660 | 31 |
6 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1’40.560 | 0.770 | 27 |
7 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1’40.652 | 0.862 | 29 |
8 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 1’41”220 | 1”430 | 30 |
9 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1’41”261 | 1”471 | 30 |
10 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1’41”799 | 2”009 | 8 |
11 | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | 1’41”877 | 2”087 | 15 |
12 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1’41”988 | 2”198 | 30 |
13 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1’42”242 | 2”452 | 24 |
14 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 1’42”291 | 2”501 | 31 |
15 | Nico Hülkenberg | Force India/Mercedes | 1’42”330 | 2”540 | 28 |
16 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1’42”506 | 2”716 | 25 |
17 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1’42”637 | 2”847 | 24 |
18 | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | 1’42”948 | 3”158 | 7 |
19 | Will Stevens | Marussia/Ferrari | 1’45”704 | 5”914 | 12 |
20 | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | 1’47”229 | 7”439 | 6 |
Sepang International Circuit, Kuala Lumpur, Malaysia
Tipo di circuito: permanente | Lunghezza: 5,543 Km | Numero Curve: 15 | Direzione di Marcia: orario
Capacità pubblico: 133.000 | Anno di inaugurazione: 1999 | Progettista: Hermann Tilke
Numero di giri in gara: 56 | Distanza di gara: Km 310,408
Primati |
In prova: Fernando Alonso (2005), Renault R25), 1’32’’582 a 215,536 km/h di media |
In gara: Juan Pablo Montoya (2004), Williams FW26-BMW, 1’34’’223 a 211,782 km/h di media |
Sulla distanza: Giancarlo Fisichella (2006), Renault R26, 1h30’40’’529 a 205,397 km/h di media |
Limite di velocità in Pitlane: 80 km/h durante prove, qualifiche e gara |
DRS: I settori DRS saranno uguali a quelli usati nel 2014. I settori DRS sono collocati tra le curve 14 e 15 e tra la Curva 15 e la Curva 1, sul rettilineo di partenza arrivo. La Zona DRS 1 ha il punto di rilevazione del distacco 54 metri dopo la Curva 12 e il punto di attivazione 104 metri dopo la Curva 14. La Zona DRS 2 ha il punto di rilevazione del distacco 16 metri dopo la Curva 15 e l’attivazione 28 metri dopo la stessa Curva 15. |
Timing ufficiale
Venerdì 27 Marzo 2015 |
Prove Libere 1: 03.00 – 04.30 (10.00 – 11.30 locali)
Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: sintesi in differita alle 8.30 |
Prove Libere 2: 07.00 – 08.30 (14.00 – 15.30 locali)
Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: sintesi in differita alle 11.30 |
Sabato 28 Marzo 2015 |
Prove Libere 3: 07.00 – 08.00 (14.00 – 15.00 locali)Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: sintesi in differita alle 11.00 |
Qualifiche: 10.00 (17.00 locali)Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – Rai2/HD: differita alle 13.45 |
Domenica 29 Marzo 2014 |
Gara: 09.00 (15.00 locali): ATTENZIONE, LA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA SCATTA L’ORA LEGALE IN EUROPA Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – Rai1/HD: differita alle 14.00 |
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