Unipolsai e Generali: multa di 29 mln di euro dall’Antitrust per grave intesa anti-concorrenza

L’accordo era centrato alla partecipazione alle gare per la copertura assicurativa Rca dei mezzi di 15 aziende di Trasporto pubblico locale. Agcm: “È stata un’intesa unica e complessa. Lo scopo era di evitare il confronto competitivo“. Le due compagnie ricorrono al Tar


Roma – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nota anche come Antitrust o con l’acronimo AGCM, ha irrogato due multe, per complessivi 29 milioni di euro, alle compagnie di assicurazioni Generali (euro 12.013.443) e Unipol-Fondiaria, queste ultime confluite oggi nel gruppo UnipolSai (euro 16.930.031).

20150327-antitrustL’AGCM ha sanzionato in modo così pesante “un’intesa restrittiva della concorrenza sulla partecipazione alle gare per la copertura assicurativa Rca dei mezzi di 15 aziende di Trasporto pubblico locale (Tpl) in altrettante città italiane”. L’accordo, durato dal 2010 al 2014, ha riguardato 58 appalti.

A giudizio dell’Antitrust “si è trattato di un’intesa unica e complessa consistente nella mancata partecipazione a numerose procedure di affidamento dei servizi assicurativi rami Responsabilità Civile Auto (Rca), allo scopo di evitare il confronto competitivo e mantenere la clientela storicamente servita attraverso negoziazioni bilaterali, a fronte di premi crescenti”.

Su un totale di 58 gare, riferisce l’Agcm, “39 sono andate deserte e 19 sono state aggiudicate alla compagnia storicamente affidataria del servizio, in quanto unica offerente, bandite da queste aziende: Amtab Bari, Cstp Salerno, Aps Holding Padova, Autoservizi Irpini, Stp Terra d’Otranto, Ctp Napoli, Gtt Torino, Amt Catania, Atc Terni, Ftv Vicenza, Amt Genova, Tiemme Toscana Mobilità, Atam Reggio Calabria, Azienda Trasporti di Messina e Asm Rieti”.

“Il coordinamento è avvenuto, tra l’altro – spiega l’organismo guidato dal professor Giovanni Pitruzzella in20150327-UnipolSai-HiRes-Rettangolare-320x160 una nota – attraverso i contratti intercorsi tra le compagnie nel gruppo di lavoro sul Trasporto pubblico locale istituito presso l’Ania, l’associazione di categoria delle imprese assicurative”. L’intesa è stata giudicata “molto grave” dall’Antitrust perché “aveva per oggetto la partecipazione coordinata a gare d’appalto in un comparto particolarmente sensibile, come la copertura assicurativa obbligatoria sui rischi Rca nel Trasporto pubblico locale, per l’alto numero di aziende e di gare coinvolte, e infine per la durata”.

Pronta la risposta di Unipolsai che, attraverso un portavoce, ha fatto sapere di respingere le conclusioni dell’Antitrust. “Unipolsai respinge le conclusioni a cui è giunta l’Agcm, ritenendole infondate e prive di supporti probatori oggettivi. La Compagnia ricorrerà prontamente nelle sedi giurisdizionali competenti a tutela dei propri diritti” ha detto il portavoce di Unipolsai.

20150327-Logo_Generali_group-320x262Anche Generali Italia ha reso noto di respingere “con fermezza l’accusa di avere posto in essere comportamenti in violazione della concorrenza”. Lo sottolinea in una nota la società replica alla scelta dell’Antitrust si infliggere una multa alle compagnia di assicurazioni per “euro 12.013.443”.

Con riferimento al procedimento Antitrust che ha attribuito a Generali Italia la responsabilità di un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato dell’assicurazione rischi del trasporto pubblico locale (Tpl), la società “ribadisce la correttezza del proprio operato e farà ricorso alle competenti autorità amministrative per l’annullamento della decisione”.

In particolare, Generali Italia “sottolinea che la sua mancata partecipazione alle gare Tpl non è riconducibile ad intese anticoncorrenziali bensì a scelte giustificate dalla scarsa redditività del settore, in cui la compagnia sta progressivamente riducendo la propria presenza”.

(Adnkronos)

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