Inarrestabile diminuzione prezzi case. Nel 2014 -4,2%. Dal 2010 prezzo case esistenti crollato del 16,4%

Gli immobili si sono trasformati da bene rifugio e garanzia a peso per i proprietari: effetto della patrimonale di fatto introdotta dagli ultimi tre governi, che hanno estorto ai risparmiatori una parte importante di patrimonio, a fronte di ‘servizi’ pubblici spesso inesistenti

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Roma – Non si arresta il calo delle quotazioni immobiliari, che dura di fatto dal 2010, ossia da quanto l’indice dei prezzi delle abitazioni è in continuo decremento. Anche nel quarto trimestre 2014, stante i dati pubblicati dall’Istat, il trend non si è interrotto e il calo dei prezzi è stato dello 0,8% rispetto al terzo trimestre 2014 e del 2,9% in rapporto allo stesso periodo del 2013.

L’Istituto Nazionale di Statistica ha sottolineato che per la prima volta – da quando è disponibile la serie storica dell’indice dei prezzi – le abitazioni nuove hanno registrato un livello dei prezzi inferiore a quello medio del 2010. Si tratta duqnue di un calo congiunturale di medio periodo, che colpisce sia i prezzi delle abitazioni esistenti (con prezzi ridottisi dell’1%) che quello delle abitazioni nuove (-0,7%).

Nel 2014, in media i prezzi delle abitazioni sono scesi del 4,2% rispetto al 2013, quando la variazione media annua rispetto all’anno precedente era stata ancora più pesante, del -5,7%. La diminuzione dei prezzi registrata nel 2014 è imputabile a una riduzione del 5,0% dei prezzi delle abitazioni esistenti (i cui prezzi si erano ridotti del 7,2% del 2013 rispetto all’anno precedente) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove (un decremento che nel 2013 si era assestato a -2,4% rispetto al 2012).

Per una visione di medio termine più reale, secondo i dati Istat a partire dal 2010 al 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti mediamente dell’11,5%, con un leggero incremento dello 0,2% per le nuove abitazioni e un forte decremento del 16,4% per quelle esistenti.

Secondo l’Istat, il calo dei prezzi ha subito un rallentamento tendenziale in corrispondenza dei segnali di ripresa del mercato immobiliare, che secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale è stato del 3,6% su base annua.

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