Ricerca americana: l’attività artistica protegge dalla demenza senile

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica ‘Neurology’, è stato condotto dai ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota

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Washington – Un gruppo di ricercatori statunitensi della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, ha scoperto che l’impegno in un’attività creativa – come la pittura, la scultura o un’attività artigianale -può ridurre del 73 per cento lo sviluppo della demenza in età avanzata. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica ‘Neurology‘, hanno mostrato come dedicarsi ad attività artistiche stimoli la mente e favorisca la preservazione delle capacità motorie più di quanto facciano altre attività, come socializzare, aderire a un club culturale o utilizzare un computer.

Lo studio ha osservato un gruppo di 256 persone di età superiore agli 85 per una durata di quattro anni. I membri del campione hanno annotato la propria partecipazione ad attività artistiche (pittura, scultura, artigianato, ecc.) e sociali, come andare a teatro, socializzare o usare Internet.

20150409-Rosebud-Roberts-320x213Dopo alcuni anni dall’inizio della ricerca, più di un terzo ha sviluppato un deterioramento cognitivo lieve, uno step che spesso porta alla demenza. Coloro che si sono dedicati ad attività artistiche tuttavia sono risultate avere il 73 per cento di probabilità in meno di sviluppare problemi cognitivi o di memoria.

Il nostro studio – ha spiegato Rosebud O. Roberts, coordinatrice della ricerca – sostiene l’idea che impegnare la mente può proteggere i neuroni, o gli elementi costitutivi del cervello, dalla morte, stimolare la crescita di nuovi neuroni o può aiutare a reclutare nuovi neuroni per mantenere le attività cognitive in età avanzata“.

Così trovano conferme scientifiche le convinzioni dei nostri nonni, che continuavano a fare lavoretti in casa o a coltivare hobbies creativi in età avanzata, mostrando una verve costante, poi scemata rapidamente quando le forze non consentivano più di seguire le proprie passioni. In fondo, si resta vivi fino a quando il cervello è vivo e creativo.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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