F1, GP Cina. Hamilton, cronaca di una vittoria annunciata. Rosberg 2°, poi le Ferrari

Gara noiosa, movimentata solo da Maldonado, dall’esperimento di fisica condotto da Jenson Button e da Verstappen, che chiude la gara con un guasto che fa concludere in regime di Safety Car. Commissari di pista da incorniciare. Williams opache, le McLaren concludono la gara davanti alle Manor: sai che soddisfazione…

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Shangai – Cronaca di una vittoria annunciata dalla pole position di sabato e sugellata dal giro più veloce in gara. Il commento al GP di Cina potrebbe concludersi qua, per una gara noiosa nella lotta al vertice, movimentata più dalle cappellate in pista che dalle gesta eroiche.

Unica eccezione: Max Verstappen, autore di diversi sorpassi al limite dell’incursione militare. Ericsson è stato vittima di uno di questi atti di puro garibaldinismo – per rispolverare il grande Mario Poltronieri – tanto da essere rimasto basito per qualche secondo tra il tornantino e la curva che immette il traguardo. Giusto quella decina di secondi per riprendersi, lo svedese della Sauber, autore peraltro di una gara onesta e fruttuosa di un punto pesante per le casse del team elvetico, che ha più cause in tribunale di Marco Travaglio.

Ma andiamo con ordine.

Dietro al vincitore indiscusso Hamilton, al suo 35° successo in F1 e al 22° giro veloce in gara, sul podio anche Nico Rosberg e Sebastian Vettel, al terzo podio su tre gare con la Ferrari. Appena sotto il podio Kimi Räikkönen, che è stato autore di una partenza ottima: il massimo che potesse fare, senza creare disastri inutili per se stesso e la Ferrari.

In conferenza stampa Rosberg si è lamentato del fatto che Hamilton fosse andato in gara eccessivamente lento, tanto da compromettere la sua strategia. Forse è vero, ma sono sembrate parole polemiche inutili e indimostrabili: provasse ad attaccare in modalità “Verstappen” i propri avversari, poi ne riparleremo.

Massa e Bottas hanno portato al quinto e sesto posto le due Williams, apparse appannate a Shangai, seguiti da Romain Grosjean sull’unica Lotus a punti. Nasr, ottavo con la prima Sauber, è stato autore di una gara onesta e fruttuosa, portando punti pesanti insieme al compagno di squadra (già citato) Marcus Ericsson, decimo e ultimo in zona punti.

In mezzo i due piloti del team di Hinwill si sono messi Daniel Ricciardo, che ha dovuto rimediare a una partenza disastrosa per l’entrata in funzione dell’anti-stallo e precipitato di dieci posizioni. Motori Renault in grande difficoltà sulle monoposto della famiglia Red Bull/Toro Rosso. Kvyat ritirato con il motore in fumo, dopo le scaramucce iniziali con Ricciardo (e l’ordine di scuderia di lasciarlo passare…). Sainz in crisi con la trasmissione, finito in fondo alla classifica. Verstappen bloccato a tre giri dalla fine da un guasto che ha bloccato di netto le ruote posteriori sul rettilineo d’arrivo, costringendo Charlie Whiting a dispiegare la Safety Car.

In questo frangente si sono distinti i commissari di pista cinesi, lesti a spostare la monoposto del pilota olandese della Toro Rosso come i funzionari regionali della Sicilia lo sono a bloccare le frane che mettono in pericolo la rete viaria nell’isola. Una vergogna (in entrambi i casi).

Perez, fuori dai punti, ha preceduto Alonso, Button, Sainz, Stevens e Mehri: questi ultimi due hanno portato al traguardo entrambe le Manor/Marussia con due giri di distacco (in Bahrain arrivano i soldi dei bonus 2014, che bello…), così come le due McLaren (un giro di ritardo da Hamilton). A Woking la soddisfazione non regna sovrana, ma “bel tempo e cattivo tempo non durano tutto il tempo”. Il binomio McLaren-Honda è di per se una garanzia, ci arriveranno anche loro.

Ritirati anche Hülkenberg e Maldonado: il venezuelano è stato tra i piloti ai quali andrebbe dato il “Premio Caffè”, per aver movimentato una gara noiosa, con qualche sprazzo di verve. A parte i sorpassi iniziali, il pilota della Lotus ha fatto qualche errore (lungo in corsia di immissione in pit lane, in modalità Hamilton, ma ‘graziato’ dall’asfalto collocato quest’anno), un testacoda, ma messo fuori gioco da un esperimento di fisica dei materiali condotto da Jenson Button, il quale si è dato alla scienza in attesa di maggiore competitività della sua McLaren.

Al 46° giro, il campione del mondo 2009 ha fintato un sorpasso a Maldonado in curva 1, ma ha verificato la sussistenza del principio di impenetrabilità dei corpi, speronando la Lotus, mentre Alonso evitava entrambi allargando la curva verso la parte asfaltata esterna. Morale dell’esperimento: impenetrabilità dei corpi confermata, Maldonado ritirato, Button superato da Alonso.

Il finale concluso in regime di Safety Car ha messo il sigillo a una gara noiosa con qualche sprazzo di divertimento. In Bahrain attesa l’alzata di testa di Rosberg (Vettel ha già iniziato a sorridere durante la conferenza stampa: se son carciofi, si cuoceranno da soli).

Premio spontaneità a Maurizio Arrivabene: l’esultanza esplosiva per la partenza ottima di Räikkönen merita un plauso e un applauso. Anche così si combatte la cattiva sorte. In Maranello We Trust (senza prendere per imbecille nessuno).

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20150410-chinese_flag-40X262015 FORMULA 1 CHINESE GRAND PRIX – GARA

Pos Pilota Nat Team Tempo Punti
1 LEWIS HAMILTON GBR MERCEDES 1:39:42.008 25
2 NICO ROSBERG GER MERCEDES +0.714s 18
3 SEBASTIAN VETTEL GER FERRARI +2.988s 15
4 KIMI RÄIKKÖNEN FIN FERRARI +3.835s 12
5 FELIPE MASSA BRA WILLIAMS +8.544s 10
6 VALTTERI BOTTAS FIN WILLIAMS +9.885s 8
7 ROMAIN GROSJEAN FRA LOTUS +19.008s 6
8 FELIPE NASR BRA SAUBER +22.625s 4
9 DANIEL RICCIARDO AUS RED BULL +32.117s 2
10 MARCUS ERICSSON SWE SAUBER +1 lap 1
11 SERGIO PEREZ MEX FORCE INDIA +1 lap 0
12 FERNANDO ALONSO ESP MCLAREN +1 lap 0
13 JENSON BUTTON GBR MCLAREN +1 lap 0
14 CARLOS SAINZ ESP TORO ROSSO +1 lap 0
15 WILL STEVENS GBR MARUSSIA +2 laps 0
16 ROBERTO MERHI ESP MARUSSIA +2 laps 0
17 MAX VERSTAPPEN NED TORO ROSSO DNF 0
RT PASTOR MALDONADO VEN LOTUS DNF 0
RT DANIIL KVYAT RUS RED BULL DNF 0
RT NICO HÜLKENBERG GER FORCE INDIA DNF 0

Giro più veloce: 31°, Lewis Hamilton, Mercedes, 1’42″208


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Primati
In prova: Michael Schumacher (2004), Ferrari F2004, 1’33’’185 a 210,587 km/h di media
In gara: Michael Schumacher (2004), Ferrari F2004, 1’32’’238 a 212,749 km/h di media
Sulla distanza: Rubens Barrichello 2004), Ferrari F2004, 1h29’12’’420 a 205,185 km/h di media
Limite di velocità in Pitlane: 80 km/h durante prove, qualifiche e gara
DRS: I settori DRS sono collocati tra le curve 13 e 14 e tra la Curva 16 e la Curva 1, sul rettilineo di partenza/arrivo. La Zona DRS 1 ha il punto di rilevazione del distacco all’imbocco della Curva 12 e il punto di attivazione 450 metri dopo la Curva 13. La Zona DRS 2 ha il punto di rilevazione del distacco 35 metri prima della Curva 16 e l’attivazione 98 metri dopo la stessa Curva 16.

Timing ufficiale

Venerdì 10 Aprile 2015
Prove Libere 1: 04.00 – 05.30 (10.00 – 11.30 locali)

Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: diretta

Prove Libere 2: 08.00 – 09.30 (14.00 – 15.30 locali)

Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: diretta


Sabato 11 Aprile 2015
Prove Libere 3: 06.00 – 07.00 (12.00 – 13.00 locali) Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – RaiSport1: diretta
Qualifiche: 09.00 (15.00 locali)Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – Rai2: diretta

Domenica 12 Aprile 2015
Gara: 08.00 (14.00 locali): Sky Sport F1 HD Canale 207: diretta – Rai1HD: diretta

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