Jihad contro l’Occidente: ISIS pubblica video di minaccia con i sottotitoli in italiano (VIDEO)

Una canzone dal titolo “Presto, presto”, che fonti di intelligence hanno definito “dal tono fortemente intimidatorio” ha invaso i siti jihadisti, finendo all’attenzione dell’antiterrorismo e dell’intelligence. E siccome siamo un popolo di ignoranti (almeno è questo quel che facciamo intedere), i jihadisti del sedicente Stato Islamico hanno provveduto a sottotitolare in italiano le strofe di questa nenia di morte. Il video è stato trovato su internet dagli analisti di ‘Wikilao’, portale di analisi sulla sicurezza e la geopolitica diretto dal giornalista Lao Petrilli

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Roma – ‘Italiani, popolo di ignoranti’, devono aver pensato i responsabili media del sedicente Stato Islamico. O, in alternativa, considerata la scarsa reattività dell’Italia al pericolo jihadista – vista la folle politica sull’immigrazione portata avanti dal Governo Renzi – devono aver pensato che gli italiani non si impressionassero più di tanto. Detto, fatto.

Il video di minaccia scovato sul web dagli analisti di ‘Wikilao’, il portale attento ai temi dell’intelligence, della sicurezza e della geopolitica diretto dal giornalista Lao Petrilli, è di esplicita minaccia all’Italia, con i sottotitoli in italiano: non si può non capire, malgrado le macabre allegorie islamiste usate nel testo di una canzone che circola tra i siti in cui si dibatte tra i terroristi islamici della porta accanto.

Presto…presto rimarrete sorpresi, come un fulmine a ciel sereno vedrete le battaglie sorgere sulle vostre terre“, è l’incipit del motivo, sottotitolato in varie lingue tra cui l’italiano. Fra le altre frasi di minaccia cantate nel video una che non lascia adito a fraintendimenti (ammesso e non concesso che si possa ancora fraintendere): “mi hai dichiarato guerra con l’alleanza della miscredenza, goditi dunque la mia punizione“. Ma anche il consiglio spassionato di arrendersi: “più a lungo persisterai a combattere, più soffrirai“. Terrorismo verbale con promesse, non più con minacce.

Il brano ‘Presto, Presto!’, parte integrante della campagna propagandistica lanciata dall’Isis in questi mesi, prosegue in un’escalation di intimidazioni e promesse di morte: Affidiamo ai coltelli il compito di sventrare e sgozzare; da te verremo con scempio e morte“; “noi di sangue le ampie strade ricopriamo grazie ai coltelli affilati che tranciano le gole ai cani in raduno quando si ammassano“.

Secondo gli analisti di Wikilao, il ‘Centro Ajnad, una specie di ufficio media del cosiddetto Stato Islamico, ha prodotto il video e l’ha diffuso sul web. A suoni e canti si accompagnano immagini di boia, combattenti e vittime del sedicente ‘califfato’, rappresentazioni grafiche di coltelli insanguinati, palle infuocate e jet in fiamme, scene di addestramento di jihadisti, secondo le ormai conosciute tecniche di propaganda dei centri di produzione mediatica del cosiddetto Stato Islamico.

La decisione di pubblicarlo in italiano – sottolinea Wkilao citando fonti di intelligence – mostra una determinazione di indirizzo, anticipando scelte operative future. Insomma, non minacce (ripetiamo), ma promesse.

Naturalmente dalla Libia in situazione esplosiva questo si traduce nella invasione di immigrati illegali che in tre giorni si sono riversati sulle coste siciliane, con chissà quante centinaia di morti e di gente che sfugge al controllo delle autorità, riuscendo a penetrare i confini marittimi e a prendere terra, fuggendo indisturbata verso una clandestinità che dovrebbe preoccupare di più i ministri dell’Interno, della Difesa e degli Esteri, i quali – al contrario – pensano a come assistere gli immigrati (cosa buona e giusta), ma della sicurezza degli italiani sembrano disinteressarsi. Perché?

Per un solo motivo: il popolo italiano è talmente sfiduciato e non reagisce più. Forse…

(Credit: Adnkronos, Wikilao) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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