Lutto nel mondo del giornalismo, è morto Mario Pirani, storica firma de ‘la Repubblica’

Co-fondatore del quotidiano romano, giornalista e scrittore, cinque anni fa aveva pubblicato l’ultimo libro: ‘Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni’. Il cordoglio dell’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma, Giovanna Marinelli

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Roma – Lutto nel mondo del giornalismo. È morto a Roma Mario Pirani Coen, firma storica di ‘Repubblica’, alla cui fondazione aveva partecipato. Il giornalista e scrittore, 89 anni, era nato a Roma il 3 Agosto 1925. Nel corso della sua lunga carriera professionale, fu anche direttore del settimanale ‘Europeo’, dal 1979 al 1980, ma in precedenza aveva scritto anche su ‘L’Unità’ e ‘Il Giorno’. Dal quotidiano comunista era uscito nel 1961, all’epoca dell’invasione sovietica dell’Ungheria, un fatto che ne minò la fede comunista.

Al periodo successivo si deve una specie di ‘missione nazionale’ con l’Eni di Enrico Matteri, per il quale svolse il ruolo spia in Africa, capo di una sorta di diplomazia parallela dell’azienda petrolifera di Stato. Dopo i sette anni in questo delicatissimo e decisivo ruolo, il ritorno al giornalismo a ‘Il Giorno’, quotidiano dell’Eni. Poi la fondazione di ‘la Repubblica’, con Eugenio Scalfari, Gianni Rocca e Giampaolo Pansa. Infine la parentesi all’Europeo e il ritorno al quotidiano diretto da Scalfari.

Mario Pirani nella sua attività di scrittore aveva pubblicato con molte case editrici. Nel 1989 con ‘Il Mulino’ ‘Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia‘. Con Mondadori nel 1993Il futuro dell’economia visto dai maggiori economisti italiani‘, nel 2004 ‘È scoppiata la terza guerra mondiale? Le democrazie tra pacifismo e difesa‘ e nel 2010 l’ultimo saggio, ‘Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni‘.

“Esprimo il mio più profondo cordoglio per la morte di Mario Pirani, penna raffinatissima del giornalismo italiano e grande scrittore”, ha dichiarato in una nota l’assessore capitolino alla Cultura e al Turismo, Giovanna Marinelli. “Mi stringo calorosamente attorno alla sua famiglia, in particolare alla figlia Federica, con la quale condividiamo quotidianamente sfide e fatiche del nostro lavoro. Da parte di tutto l’assessorato alla Cultura e al Turismo, la Sovrintendenza e il Dipartimento Cultura e il Dipartimento Turismo le più sentite condoglianze”.

Il senatore a vita e presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stato tra i primi a ricordare il giornalista romano. “La notizia della morte di Mario Pirani mi colpisce e addolora profondamente. Eravamo legati da un’amicizia antica e resistente ad ogni difficoltà o momentanea incomprensione”, con un riferimento alla differente posizione presa ai tempi dell’invasione sovietica dell’Ungheria, che Napolitano sostenne, mentre Pirani avversò fino ad abbandonare il PCI.

Anche l’agenzia di stampa Adnkronos ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di Mario Pirani, grande maestro di giornalismo e protagonista della vita culturale del Paese“. L’editore dell’Adnkronos, cavalier Giuseppe Marra, ha partecipato al dolore della famiglia Pirani, con cui è legata da antichi sentimenti di “stima e amicizia” reciproca e ha voluto rivolgere “un abbraccio affettuoso al figlio Paolo, che ha fatto parte della famiglia dell’Adnkronos”.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 18/04/2015, ORE 16:23:50 | (Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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