Immigrazione, dopo la tragedia nel Canale di Sicilia dalla Germania parole nuove: “rilanciare subito Mare Nostrum”

Il governo tedesco – attraverso la ministra all’Immigrazione Aydan Özoğu, il vice-cancelliere Sigmar Gabriel e il ministro dell’Interno Thomas de Maiziereha espresso una posizione diversa da quelle affermate in precedenza sul governo dell’immigrazione che preme sulle coste italiane e del Sud Europa. Posizione che potrebbe essere prodromica a evoluzioni costituzionali nell’architettura dell’UE

La ministra tedesca all'Immigrazione, Aydan Özoğuz, deputata della SPD di origine turca
La ministra tedesca all’Immigrazione, Aydan Özoğuz, deputata della SPD di origine turca

Berlino – L’ultima strage di immigrati nel Canale di Sicilia ha convinto la Germania che l’operazione Ue Triton sia insufficiente a far fronte allo tsunami di migranti nel Mediterraneo. Per questo bisogna “rilanciare il programma di salvataggio ‘Mare Nostrum’ (quello attuato dall’ottobre 2013 al novembre 2014 dall’Italia, ndr)”.

Questa la posizione espressa dalla ministra tedesca all’Immigrazione, la deputata di origine turca, Aydan Özoğuz (SPD), che ha riconosciuto come sia stata solo “un’illusione” pensare che la fine del programma “Mare Nostrum” potesse rappresentare un deterrente ai disperati che tentano la sorte in mare.

Il governo tedesco ha chiesto un intervento Ue per “un’operazione internazionale contro i trafficanti di esseri umani“. Secondo il vice-cancelliere Sigmar Gabriel (SPD) è giunta l’ora che “tutte le polizie europee 20150420--thomas-maiziree le autorità di frontiera compiano ogni possibile sforzo per combattere le bande criminali che si approfittano della miseria umana” perché “non possiamo più accettare che l’Europa, alle sue frontiere esterne, troppo spesso sia sinonimo di morte e non di umanità“.

Sulla stessa linea il ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere (CDU), che ha ricordato come una squadra di Europol sia già al lavoro contro i trafficanti di esseri umani perché “non dobbiamo tollerare questi sacrifici di massa di vite umane, alimentati dalla pura avidità“.

La posizione del governo tedesco di fronte alla strage accaduta nel Golfo della Sirte costituisce una novità di carattere istituzionale e apre spiragli impensabili -fino a poco tempo fa – per la stessa evoluzione istituzionale dell’Unione Europea, perché il passaggio coerente e successivo è l’avviamento di un processo costituzionale europeo per attivare l’unico organo comune in grado di fronteggiare problemi di tali dimensioni che valicano quella dello Stato nazionale: un governo federale europeo eletto dai cittadini e pienamente legittimo.

(Credit: AGI) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!