Traffico di migranti, in un naufragio al largo di Rodi morte tre persone, tra cui un bambino (3 VIDEO)

Tratte in salvo 80 persone, la barca si è arenata sugli scogli vicino al porto dell’isola greca, poi la barca si è aperta. L’assenza di un efficace sistema di sorveglianza dei confini marittimi ha impedito di prevenire il naufragio, avvenuto con mare calmo, in una situazione in cui il panico ha contribuito non poco

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Rodi – Tre migranti, tra cui un bambino, sono morti oggi nel naufragio di un’imbarcazione al largo dell’isola greca di Rodi. Secondo un primo bilancio della polizia portuale, 80 persone sono state tratte in salvo. “La barca si è arenata sugli scogli vicino al porto di Rodi. Ci sono tre morti, tra cui un bambino. Il numero dei sopravvissuti è di 80 persone, secondo un conteggio provvisorio“, ha detto un responsabile della polizia locale.

Le autorità greche avrebbero salvato la maggior parte dei migranti, ma non si esclude che il numero delle persone a bordo fosse più alto. Delle persone tratte in salvo “57 sono sane e salve, 23 sono state trasportate all’ospedale di Rodi“, ha precisato la fonte.

Alcuni video della testata locale ‘RodiAki’ mostrano l’arrivo della barca, arenatasi posi sugli scogli, mentre persone prospicienti il porto non si accorgono dell’arrivo. I morti potrebbero essere stati causati dal panico e dalla fretta di scendere dalla barca, in cui probabilmente c’erano persone che non sapevano nuotare.

I morti a Rodi avrebbero potuto essere evitati, se vi fosse stato un sistema di controllo delle frontiere efficace ed efficiente. L’ennesima dimostrazione delle lacune esistenti a livello di Stato nazionale in termini di sorveglianza delle frontiere e la necessità di un sistema sovranazionale di controllo dei limiti territoriali, per cui necessitano mezzi – tecnici, finanziari e umani – ormai non aggregabili da uno solo degli Stati membri dell’UE (e torna, dunque, il tema di un governo legittimo europeo, espressione della sovranità popolare, e dell’assetto federale da dare all’Ue).

(Credit: AGI, Rodiaki.gr) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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