Sicilia, Carabinieri denunciano 23 persone per vendita di carne adulterata: sequestrate 4 t di macellato ‘al nitrato’

Operazione di controllo dei Carabinieri dei Nas di Palermo nelle macellerie di Palermo, Agrigento e Trapani

Carne rossa. Alcuni macellai della Sicilia occidentale sono accusati dal Nas dei Carabinieri di adulterazione alimentare  (foto di repertorio non legata al sequestro citato nell'articolo)
Carne rossa. Alcuni macellai della Sicilia occidentale sono accusati dal Nas dei Carabinieri di adulterazione alimentare (foto di repertorio non legata al sequestro citato nell’articolo)

Palermo – Solfiti e nitrati aggiunti agli alimenti per alterarne artificialmente la qualità, in particolare il colore delle carni, mascherando così il normale processo di putrefazione. Il Nas di Palermo, negli ultimi giorni, ha eseguito numerosi controlli nelle macellerie delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, sequestrando quattro tonnellate di carni, refrigerate e congelate, trattate con solfiti e nitrati per renderle di colore rosso vivo, tipico delle carni fresche appena macellate, utilizzati per contrastare e nascondere il normale processo di ossidazione che porta allo scurimento delle carni.

“I Carabinieri – si legge in una nota dell’Arma – hanno scoperto, infatti, che i macellai ispezionati mettevano in vendita carni ormai vecchie e in decomposizione, presentandole come fresche grazie all’aggiunta di queste sostanze a base di anidride solforosa che rendevano il prodotto appetibile agli occhi del cliente. La scoperta ha permesso di evitare che le carni, pronte per essere commercializzate, arrivassero sulle tavole dei siciliani con possibili rischi per la salute dei consumatori”. “Nei soggetti sensibili, infatti, solfiti e nitrati possono avere conseguenze sulla salute, quali asma, difficoltà respiratoria, fiato corto, respiro affannoso e tosse“, continua il comunicato.

“In alcuni soggetti le conseguenze sulla salute possono essere particolarmente gravi ed anche fatali”, conclude la nota dei Carabinieri.

A conclusione delle operazioni sono stati denunciati 23 macellai nonché il direttore commerciale ed il legale responsabile di un deposito di carni all’ingrosso di Palermo.

Non è la prima volta che il NAS di Palermo scopre irregolarità nella preparazione e commercializzazione di carni macinate. Già qualche anno fa i militari avevano sequestrato una tonnellata di carne (prevalentemente salsicce fresche e carni tritate) alterata con l’aggiunta di solfiti e denunciato 13 titolari di macellerie delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento”.

(AGI)

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