Sospetto arruolatore tunisino dell’ISIS fermato a Ravenna. Operazione antiterrorismo della Digos

L’uomo era in partenza per la Siria, quando è stato fermato dalla Polizia su ordine della procura di Bologna. Nel periodo in cui è stato monitorato, Noussair Louati ha avuto rapporti con combattenti jihadisti su Facebook. Tra gli altri, tale “Abou Jihad Asba”, palestinese dell’accampamento di Yarmouk, con cui ‘chattava’ per organizzare il suo trasferimento. Per finanziarsi spacciava droga

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Ravenna – La Procura di Bologna ha disposto il fermo di un tunisino residente a Ravenna, ma di fatto senza fissa dimora, sospettato di essere un foreign fighter in procinto di partire per la Siria. L’uomo, Noussair Louati è stato eseguito la scorsa notte dagli uomini della Polizia di Stato. A intervenire sono state la Digos della Questura di Ravenna insieme a quella di Bologna, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Le nuove norme antiterrorismo forniscono “strumenti mirati più forti nella lotta alla minaccia jihadista”, ha commentato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

L’indagine è partita nel febbraio 2015 quando le Digos di Ravenna e Bologna hanno acquisito informazioni riguardanti il possibile coinvolgimento di Louati nell’attività di arruolamento nelle file dell’ISIS di  foreign fighter.

Nel periodo in cui è stato monitorato, Noussair Louati ha avuto rapporti con combattenti jihadisti operativi in Siria, con i quali comunicava utilizzando Facebook, tra cui tale “Abou Jihad Asba”, palestinese presente nell’accampamento di Yarmouk, per organizzare il suo trasferimento per poi raggiungere ed unirsi ai gruppi jihadisti islamisti già impegnati in azioni terroristiche.

Il tunisino il 21 marzo scorso aveva acquistato un biglietto aereo di sola andata con partenza per il 26 marzo dall’aeroporto di Bergamo diretto all’aeroporto di Sabiha Gokcen di Istanbul (Turchia), partenza poi rinviata a causa del mancato rilascio del passaporto.

Negli ultimi giorni le Digos di Ravenna e Bologna hanno registrato la continua attività dell’uomo che ha tentato di raggiungere la Germania per poi trasferirsi in Siria, reperendo i fondi necessari anche attraverso lo spaccio di sostanze stupefacenti.

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