Jean Todt scampato al terremoto che ha devastato il Nepal

Il presidente della FIA aveva presenziato al primo Congresso dello Sport Automobilistico della Regione Asia-Pacifico, in programma da venerdì a Kathmandu. Tutti i membri della Federazione Internazionale sono in salvo e attendono di essere evacuati. Dichiarazione ufficiale della FIA: nei prossimi giorni attivata un fondo per raccogliere donazioni a favore del Nepal

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Kathmandu – Il presidente della FIA Jean Todt è scampato al tragico terremoto che ha devastato il Nepal sabato 25 Aprile. Lo ha confermato il presidente della Federation of Motor Sports Clubs of India, Vicky Chandhok, padre del pilota Karun e più volte campione nazionale di rally.

Todt si trovava a Kathmandu per presenziare al primo Congresso Regionale Sport Automobilistico dell’Asia-Pacifico, in programma da venerdì nella capitale nepalese, con 45 delegati provenienti da 14 diversi Paesi dell’area, i quali avrebbero dovuto dibattere sulla promozione dello sport automobilistico nella prima edizione del meeting che avrebbe dovuto concludersi domenica.

Il summit patrocinato dalla FIA è stato sospeso. Vicky Chandhok ha dato notizia dell’evoluzione degli avvenimenti attraverso i social, rassicurando sul fatto che tutti i delegati della FIA si trovassero al sicuro. Tra loro Jean Todt e il Vice Presidente per lo Sport Graham Stoker e Morrie Chandler, ex presidente della 20150426-graham-stoker-250x242federazione neozelandese dello sport automobilistico.

I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite dal terremoto in Kathmandu“, ha riferito Chandhok, aggiungendo che i membri della delegazione si trovano in buona salute, anche se shockati da quanto avvenuto, salvati presumibilmente dalla struttura dell’hotel in cui si teneva la riunione, costruito con criteri antisismici. Secondo Chandock, tutti i delegati sono stati portati all’aeroporto della capitale Kathmandu, in attesa di essere evacuati dal Nepal, grazie anche all’apertura parziale dello scalo decretata questa mattina.

In una dichiarazione ufficiale rilasciata domenica pomeriggio, la FIA, “a nome della più ampia comunità dello sport automobilistico, vuole trasmettere le sue più sentite condoglianze al popolo del Nepal“, afferma la nota, che sottolinea come i pensieri dei dirigenti della Federazione siano con coloro che “si occupano di questa tragedia“.

Per lo sforzo di ricostruzione “immenso per il paese”, la FIA afferma che nei prossimi giorni “esaminerà la possibilità di istituire un fondo per le donazioni di beneficenza da apportare alla popolazione del Nepal nel tentativo di ricostruire le loro vite da questo disastro“.

ULTIMO AGGIORNAMENTO 26/04/2015, ORE 15:26:41 | (CREDIT: FIA) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.