L’aviazione israeliana martella Hezbollah sul confine tra Israele e Siria nel Golan

IDF: “colpito un gruppo di terroristi armati vicino la frontiera per far esplodere un ordigno contro militari israeliani”

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Damasco – Caccia israeliani hanno compiuto nella notte una serie di raid aerei nel Golan, lungo il confine con la Siria. Secondo quanto riferiscono fonti locali all’emittente televisiva “al Jazeera”, si contano diversi morti e feriti nei bombardamenti, finalizzati a colpire una serie di postazioni piazzate nella zona di confine tra Israele e Siria per il lancio di razzi. Si tratta delle zone di di Wadi Shekh Ali e Abbasia, vicino ai monti di Qalamun, a poca distanza anche dal confine con il Libano.

Due giorni fa a Qalamun, in territorio siriano, i caccia israeliani avevano già colpito postazioni Hezbollah. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani – un think-tank con sede a Londra – almeno quattro soldati siriani sono morti a causa di un razzo partito dal lato israeliano del Golan, di fronte alla località siriana di Maydar Shams, controllata dalle forze del presidente Bashar al-Assad.

Nessun commento da Damasco, mentre l’esercito israeliano ha comunicato che “un gruppo di terroristi armati si è avvicinato alla frontiera con l’obiettivo di far esplodere un ordigno contro i militari israeliani”.

“La nostra aviazione ha neutralizzato la minaccia”, ha spiegato su Twitter il portavoce delle IDF.

(AGI)

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