Libano, membro di Hezbollah avverte l’Italia: “terroristi infiltrati tra profughi diretti in Europa”

L’esponente del movimento sciita libanese Hezbollah, Abu ali al-Zalam: “Le organizzazioni terroristiche sono ben organizzate. In ogni gruppo di rifugiati hanno una cellula dormiente”. Nel frattempo migliaia di persone (solo una parte è profuga di guerra) arriva in Italia senza controlli – VIDEO

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Beirut – “Tra i profughi che partono per l’Europa” ci sono anche “terroristi” infiltrati, “noi l’abbiamo detto più volte”. Questo è quanto sostiene Abu Ali al-Zalam, esponente del movimento sciita libanese Hezbollah, che in un’intervista a Lorenzo Perrelli evidenzia il rischio che i terroristi possano confondersi tra i disperati che solcano le acque del Mediterraneo a bordo dei barconi.

Secondo al-Zalam, sono morti anche dei “terroristi” durante le ultime stragi di migranti avvenute al largo delle coste libiche.

L’esponente di Hezbollah sottolinea quindi che i terroristi che si infiltrano “partono come profughi e chiedono asilo politico. Quando arrivano in Libia hanno contatti, vengono organizzati e inviati in vari paesi europei”. Le organizzazioni terroristiche, conclude al-Zalam, “sono ben organizzate tra i rifugiati. In ogni gruppo di rifugiati hanno una cellula dormiente che si muove quando le viene chiesto di farlo, come sta succedendo in Europa”.

Secondo al-Zalam, i jihadisti islamici in Libia avrebbero il controllo di missili Scud e potrebbero usarli con un raggio di 185 km. Ancora, l’esponente di Hezbollah afferma di aver comunicato alle strutture italiane di sicurezza la presenza di terroristi tra gli immigrati che arrivano in Italia. “Le cellule sono organizzate a grappoli, formate da cinque persone che non si conoscono tra loro”.

Resta da verificare l’attendibilità di Abu Ali al-Zalam e la conoscenza dell’intelligence italiana sulle reali minacce incombenti sul nostro Paese e sull’Europa. Tuttavia è un dato indiscutibile che il Governo italiano, a partire dal presidente del Consiglio, con i ministri direttamente coinvolti nella sicurezza nazionale minimizzino i rischi, favorendo l’immigrazione di migliaia di persone in modo incontrollato: solo una parte di questi migranti risulta poi davvero profuga o rifugiata da persecuzioni, mentre la stragrande maggioranza è costituita da migranti economici che violano le norme sull’immigrazione che l’Italia non fa rispettare.

Mettendo a repentaglio la sicurezza di tutta l’Unione Europea.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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