Rolex prende per incoscienti Renzi e Alfano: “inaccettabile affiancamento a devastazione di Milano”

Lettera aperta sui giornali italiani per chiedere una rettifica alle dichiarazioni post-incidenti. Un figurone da statisti per il cantante e il batterista del “Quartetto Nebbia” – LA LETTERALa replica di Alfano

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Roma – Rolex Italia prende per incoscienti e inadatti a governare (ma questa è una nostra deduzione, ndr) Matteo Renzi e Angelino Alfano, per le loro parole successive agli scontri verificatisi a Milano il 1° Maggio, in occasione dell’inaugurazione di EXPO MILANO 2015, quando una parte centrale della città fu messa a ferro e fuoco da delinquenti identificati dai due membri del Governo come “teppistelli con il Rolex al polso“. Un’affermazione imbecille come quella che identifica tutti i siciliani per mafiosi o tutti i fiorentini per bestemmiatori. Un’idiozia elevata all’ennesima potenza di governo (governo si fa per dire…).

Affermazioni che non sono piaciute aziendali del celeberrimo brand, tanto da indurre l’amministratore delegato della filiale italiana – Gianpaolo Marinia rispondere con durezza a Renzi e ad Alfano con una lettera aperta e pubblica attraverso uno spazio a pagamento sui principali quotidiani italiani (costato, per inciso, migliaia di euro: danni che si aggiungono a danni, geni al Governo!).

Se, personalmente e come cittadino di Milano, ho apprezzato il sacrificio e la dedizione delle forze dell’ordine, debbo, invece, per la mia carica, esprimere profondo rincrescimento e disappunto per l’associazione insita nelle Vostre parole fra la condizione di ‘distruttori di vetrine’ e il fatto di portare un orologio Rolex al polso“, le parole durissime di Marini al presidente del Consiglio e al titolare del Viminale.

Dalla qualità delle foto e dei video che sono stati diffusi dai media, è altamente improbabile – insiste Marini – poter desumere un’affidabile identificazione come Rolex (e ancor di più come Rolex autentico) dell’orologio indossato dai facinorosi“.

Purtroppo – continua Marini – l’eco delle Vostre parole è stata straordinariamente vasta e ha prodotto l’inaccettabile affiancamento dell’immagine di Rolex alla devastazione di Milano e all’universo della violenza eversiva“, sferza il Governo degli incompetenti l’Ad di Rolex Italia, che poi ricorda come l’azienda è da sempre ossequiosa della legalità e collabora con le “forze dell’ordine in indagini relative al nostro settore“, riferendosi alle indagini che impegnano le forze di polizia nelle inchieste sul traffico di prodotti contraffatti.

A Renzi e ad Alfano l’Ad di Rolex Italia chiede, per concludere, una “cortese dichiarazione di rettifica“.

Insomma, un figurone per il presidente del Consiglio e per il ministro dell’Interno, che dovrebbero attivare il correttore automatico di castronerie prima di emettere dichiarazioni, dando fiato all’apparato fonetico. Una bella figura da esponenti del “Quartetto Nebbia”, in cui – affiancati alla ministra della Difesa Roberta Pinotti e al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni – Renzi fa il cantante e Alfano il batterista, proponendo un repertorio musicale che piace solo alle reti clientelari dei suddetti campioni del Governo italiano.

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La lettera aperta di Rolex Italia SpA (con cui solidarizziamo dal profondo del nostro polso…)

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