Come fermare il crollo demografico? Lorenzin propone di “estendere il bonus bebè ai primi 5 anni di vita”

Il ministro della Salute ha lanciato la proposta durante la presentazione del ‘Fertility Day’. Un modo intelligente perché “serve una inversione del trend demografico nel Paese”. Una sconfessione anticipata del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che a Bruxelles ha farneticato…

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Roma – Per ora è un’ipotesi di lavoro da valutare con gli altri ministeri coinvolti, ma la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha proposto “di allungare il bonus bebè ai primi cinque anni di vita“, durante la presentazione a Roma del Piano per la fertilità, mercoledì scorso. Per ora il bonus bebè è di 80 euro al mese per i primi tre anni dopo la nascita.

Il ministro ha spiegato che “il Piano per la fertilità è il pilastro di un intervento più grande che coinvolgerà altri ministeri e non durerà solo per questa legislatura. L’obiettivo è informare i cittadini sulla durata della fertilità e su come proteggerla da comportamenti a rischio. Inoltre, servirà a fornire l’assistenza sanitaria qualificata promuovendo una rete tra medici di medicina generale, i pediatri e i consultori”.

“Il 7 maggio è la data scelta per il ‘Fertility day’ – ha sottolineato – Una giornata per informare i cittadini sui temi della riproduzione e della fertilità. A maggio perché in questo mese ci sono già molte campagne dedicate alla salute della donna”.

“Per elaborare il Piano siamo partiti dall’analisi demografica e dai dati sull’invecchiamento della popolazione italiana – ha proseguito Lorenzin – Serve una inversione del trend demografico nel Paese, altrimenti avremmo difficoltà a mantenere il welfare. Abbiamo inoltre analizzato i dati dell’infertilità in Italia: sono sottostimati e sottovalutati e non c’è consapevolezza piena tra la popolazione. Spesso – ha concluso il ministro – la coppia arriva da un medico per capire i motivi dell’infertilità troppo tardi. Dobbiamo invertire questi trend”.

Il giorno dopo le dichiarazioni di Beatrice Lorenzin, che è attualmente in gravidanza e attende la nascita di due gemelline, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha sostenuto a Bruxelles la necessità dell’Europa di far accedere immigrati, visto il calo demografico in atto, con rischi per il futuro, tra l’altro anche in materia previdenziale.

Una sciocchezza sesquipedale, perché la via più corretta è quella indicata da Lorenzin, come primo passo per adeguare la situazione italiana a quella degli altri grandi Stati europei, come la Francia, che sostengono le famiglie con adeguate misure e mezzi molto più efficienti. Il risultato transalpino, con un deciso ribaltamento del trend demografico negli ultimi anni, dimostra la correttezza di queste modalità di sostegno alla maternità.

(Credit: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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