Ministero della Salute: “Scabbia malattia banale, non è emergenza”. È tutto a posto…

Aumento di casi fisiologico. Per curarla una sola dose farmaci. La nota firmata dal direttore generale del ministero, Ranieri Guerra

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Roma – I casi di scabbia rilevati sugli immigrati (irregolari) dai medici in servizio nelle postazioni di confine sono solo poco più del 10% del totale dei visitati. Lo evidenzia il ministero della Salute, che sull’allarme scabbia ha diramato una nota alla stampa.

Non si tratta di un’epidemia, ma di una patologia dermatologica banale per la quale esiste una terapia a basso costo”, ha spiegato il direttore generale del ministero della Salute, Ranieri Guerra, precisando che nel 2014, su 140 mila migranti visitati a bordo nave o al momento dello sbarco, si sono registrati 2.162 casi di scabbia“. 

Nel 2015, invece, su “46 mila migranti controllati, i casi di scabbia sono saliti a 4.700, poco più del 10%. Un aumento che Guerra ha definito “fisiologico“, specialmente se si considera “provenienza e condizioni di ammassamento prima dell’imbarco e durante la navigazione“.

Nessuna preoccupazione, dunque, anche perché la scabbia non è una malattia letale. È – ammette Guerra – una patologia “brutta a vedersi, ma superficiale e si cura con una sola dose di farmaco“.

Come dire? Tutto a posto. E niente in ordine. La sicurezza sanitaria nazionale è in mano a burocrati che minimizzano per accondiscendere alla politica. Sconfortante.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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