Grecia, Alexis Tsipras: “Accordo oggi se tutti lo vogliono”. Alt di Angela Merkel: “No intesa a ogni costo”

Cancellato il Consiglio Europeo dei capi di Stato e di Governo dell’UE, oggi si procede con l’Eurogruppo a 18 con la stessa conformazione (capi di Stato e Governo). Renzi: Non posso immaginare un’Europa senza la Grecia

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Bruxelles – Negoziati sulla Grecia al rush finale. “Possiamo raggiungere un accordo, se tutte le parti lo vogliono” ha detto il premier greco,Alexis Tsipras, arrivando alla riunione dell’Eurosummit che inizia alle 16 e “continuerà fino a quando non concluderemo i colloqui sulla Grecia” ha spiegato il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, mentre è stato cancellato il previsto vertice Ue a 28. Tsipras si è detto “pronto per un compromesso onesto. Lo dobbiamo ai cittadini europei che vogliono un’Europa unita e non divisa”.

Ma la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha avvertito ancora una volta che nelle trattative sulla Grecia “la situazione è estremamente difficile, da una parte c’è un peggioramento dell’economia”, ma “si è anche perso il valore più importante, che è la fiducia”. “I nervi sono tesi e i negoziati saranno duri ma non ci sarà un accordo a qualunque costo – ha aggiunto Merkel – Dobbiamo essere sicuri che sia per la Grecia che per la zona euro nel suo insieme che i vantaggi superino gli svantaggi nella decisione se avviare i negoziati”.

Prima dell’Eurosummit è previsto un bilaterale tra Merkel e il presidente francese, Francois Hollande. “La Francia farà di tutto per arrivare a un accordo stasera – ha assicurato Hollande – permettendo alla Grecia di rimanere nell’area euro, se tutte le condizioni sono soddisfatte, e all’area euro di avanzare”. “Non esiste una Grexit provvisoria, o c’è una Grexit o non c’è”, ha messo in chiaro il presidente francese.

“E’ evidente che alcuni Paesi, per motivi che non hanno nulla a che vedere con le riforme e il programma, non vogliono un accordo” hanno affermato fonti del governo greco con riferimento agli sviluppi interni ai negoziati dell’Eurogruppo sospesi in nottata e poi ripresi oggi. Lo riferisce l’agenzia Ana. I ministri delle Finanze della zona euro, ha precisato citando le sue fonti, si erano messi d’accordo “su un calendario pertinente” e vi era “un accordo di massima” ma un “gruppo di Paesi ha insistito sulla questione della fiducia, senza tuttavia specificare precisamente cosa volessero. E’ chiaro che alcuni Paesi non vogliono l’accordo”.

Secondo alcune fonti, la riunione dell’Eurogruppo di ieri notte sarebbe stata interrotta a causa delle tensioni fra il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, e il presidente della Bce, Mario Draghi. Nel corso di una spiegazione da parte di Draghi di un aspetto tecnico del debito della Grecia, Schäuble l’avrebbe interrotto rispondendo “non prendermi per stupido”. A quel punto il presidente dell’Eurogruppo, Jeoren Dijsselbloem, per allentare la tensione avrebbe sospeso la riunione, riaggiornandola a questa mattina.

Fra i Paesi che portano avanti la posizione più dura c’è la Finlandia, che potrebbe affrontare una crisi di governo in caso di un’intesa troppo sbilanciata a favore di Atene. “Nessuno sta bloccando un accordo, stiamo tutti cercando costruttivamente di arrivare a una soluzione in una situazione molto difficile” ha precisato oggi il ministro delle Finanze, Alexander Stubb.

Ferrea anche la posizione della Slovacchia. Il ministro delle Finanze, Peter Kazimir, ha spiegato che “manca la fiducia nella Grecia per arrivare a un accordo” e per recuperarla “serve l’anticipazione” delle misure e delle riforme proposte dal governo per avviare il nuovo programma di sostegno Esm, “e questo spetta al governo greco”.

Entrando all’Eurogruppo, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha espresso l’auspicio che “il governo greco prenda iniziative concrete a partire da domani, adotti misure importanti che servono ai greci in primo luogo e poi a riconquistare fiducia” dei partner della zona euro, “perché, parliamo francamente, il maggior ostacolo” a raggiungere un accordo “è la carenza di fiducia”. “Le nuove posizioni del nuovo governo greco sono molto più costruttive e concrete e questo è un bene – ha rimarcato ancora – perché purtroppo abbiamo perso cinque mesi in modo inconcludente”.

Non posso immaginare un’Europa senza la Grecia” ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista rilasciata ad Al Jazeera mercoledì 8 luglio, rilanciata su Twitter dalla giornalista Barbara Serra, che è italiana. Perché parlare in inglese (claudicante)?

(Credit: AdnKronos)

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