Guerra al jihad, in Kosovo arrestate cinque persone sospettate di progettare un attacco ‘biologico’
Gli inquirenti ritengono che i cinque stessero per contaminare l’acqua potabile di Pristina
Pristina – Cinque persone sono state arrestate nei pressi della capitale del Kosovo, Pristina, perché sospettate di avere pianificato un “attacco terroristico” biologico contro il sistema di approvvigionamento dell’acqua potabile della città.
I sospetti terroristi sono stati arrestati mentre si trovavano nei pressi di un lago di raccolta dell’acqua, prima della sua immissione nell’acquedotto di Pristina. I cinque si trovavano a bordo di due automobili, a bordo delle quali sono state ritrovate armi e munizioni, oltre che materiale propagandistico dell’Isis (Islamic State of Iraq and al-Sham).
L’arresto è stato confermato dal presidente del tribunale della capitale kosovara, Hamdi Ibrahimi, il quale ha affermato che il gruppo di sospetti terroristi è sotto interrogatorio da parte delle forze dsi sicurezza.
Le autorità di Pristina hanno confermato che la fornitura di acqua è stata interrotta fin da sabato mattina “a causa di problemi di sicurezza”. Secondo Al-Jazeera, i campioni prelevati finora non hanno dato risultati degni di nota, mentre fonti dell’intelligence kosovare ricordano che finora fino a 200 giovani avrebbero lasciato il Kosovo per andare a ingrossare le fila jihadiste dell’Isis.
Nei giorni scorsi un video dei jihadisti aveva esortato a compiere attentati alle infrastrutture idriche, attraverso l’avvelenamento dell’acqua. “Se è possibile, prendere il veleno e metterlo in un loro pasto o in un loro drink. Fateli morire, anche di avvelenamento, uccideteli ovunque siate … si può fare”, afferma il jihadista che lancia l’appello nel video.
Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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