Hamilton vince il suo terzo GP d’Italia, Vettel 2°. Disastro in partenza per Räikkönen, Rosberg ritirato

Per un problema alla frizione, il pilota finlandese vanifica la seconda posizione in griglia, poi si lancia in un inseguimento a testa bassa dal penultimo posto. Rottura del motore per Rosberg, ma la Mercedes ha cercato di umiliare gli altri negli ultimi giri con Hamilton (sfruttando il nuovo motore)

Lewis Hamilton ha vinto l'86° Gran Premio d'Italia sul circuito di Monza (Foto Mercedes AMG F1)
Lewis Hamilton ha vinto l’86° Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza (Foto Mercedes AMG F1)


Monza – Lewis Hamilton ha trionfato a Monza, vincendo l’86° Gran Premio d’Italia, la 64^ edizione corsa sul circuito brianzolo. Per il pilota della Mercedes è il 40° successo, a una sola vittoria dal suo beniamino di sempre – Ayrton Senna – che condivide il secondo posto in vittorie assolute con Sebastian Vettel, oggi secondo al traguardo con la prima delle due Ferrari.

Un successo su cui è aleggiato per oltre tre ore lo spettro della squalifica, per una controversia sulla pressione delle gomme, che ha fatto temere una possibile penalizzazione per la Mercedes. Ne leggerete più ampiamente in altra parte del giornale.

Per Hamilton la vittoria dell’appuntamento italiano del mondiale di Formula 1 è la settima stagionale e il contemporaneo ritiro (annunciato?) di Nico Rosberg al 50° giro – per rottura del propulsore – costituisce una molla verso la conquista del titolo iridato 2015, visto che per stessa ammissione del pilota tedesco la situazione ora si “fa più dura”.

Grazie al ritiro della seconda Mercedes, Felipe Massa su Williams è riuscito a confermarsi sul podio, rinnovando le emozioni dello scorso anno, una circostanza che ha reso evidente l’affetto con cui il pilota di San Paolo è comunque seguito in Italia (dopo la sbornia Alonso…).

Sotto il podio l’altra Williams di Valtteri Bottas, seguita da Kimi Räikkönen sulla seconda Ferrari, che ha vanificato la seconda posizione in griglia sbagliando la partenza e poi lanciandosi in una rimonta faticosa quanto appassionata. Le due Force India di Perez e Hülkenberg – al 6 e 7° posto – hanno concluso un week-end positivo, così come le Red Bull di Ricciardo e Kvyat – rispettivamente all’8° e 10° posto – una posizione non consona alle ambizioni del team di Milton Keynes, ma in linea con quel che passa il “convento” motoristico (Renault).

In mezzo ai due bibitari, la Sauber-Ferrari di Marcus Ericsson, risalito di quattro posizioni rispetto alla partenza.

Fuori dalla zona punti le due Toro Rosso, partite dal fondo dello schieramento, l’altra Sauber di Nasr, incappato in una foratura al primo giro, e Jenson Button, con l’unica McLaren realmente al traguardo in 14^ posizione, mentre l’altra di Fernando Alonso si è fermata al 47° giro.

A chiudere il lotto dei giunti al traguardo, le Manor/Marussia di Stevens e Mehri, che al pit stop stava per tamponare Räikkönen, forse con qualche responsabilità del pilota finlandese (che ha frenato prima).

Dominio indiscutibile delle Mercedes, offuscato però dal ritiro di Rosberg e dalla questione che ha tenuto in sospeso l’esito della gara: la pressione delle gomme della posteriore sinistra di Hamilton, trovata a 0,3 psi di pressione in meno dal limite minimo indicato dalla Pirelli per mantenere uno standard di sicurezza.

La questione – a posteriori – è stata affrontata dalla Mercedes in corsa, quando – negli ultimi giri e con un margine di vantaggio di oltre 22 secondi – è stato chiesto a Hamilton di andare più forte per “recuperare il gap”, con un tono perentorio, ordinativo, da non discutere. Una procedura sembrata strana subito, ma che ha trovato una spiegazione nell’immediato dopogara, con il deferimento della Mercedes di fronte ai Commissari Sportivi.

Il finale – pagliaccesco – è coerente con la perdita di credibilità della Formula 1: nessuna sanzione per la Mercedes, solo molto rumore e polemiche. Il che però rende inevitabile una domanda: perché tanta confusione?

E ancora: se c’è un regolamento, perché non è stato applicato? E se non c’è nessuna norma regolamentare, ma solo suggerimenti della Pirelli, perché alimentare tutta questa confusione? Misteri. Resta il comunicato della FIA, secondo cui Pirelli e Fia ora redigeranno un manuale che renderà certa la materia della pressione delle gomme.

Il ritiro di Rosberg, invece, non solo è il primo ritiro stagionale di una monoposto di Stoccarda a causa di un guasto meccanico, ma rende evidente che il lavoro di recupero della Ferrari può portare una pressione sul team anglo-tedesco e mettere in crisi alcune certezze (anche se il margine di Hamilton in gara forse era volutamente calmierato per non inficiare l’affidabilità: lo mostrano i 3 secondi guadagnati in tre giri dal pilota britannico, quando il team gli ha chiesto di accelerare).

Per la Lotus il GP d’Italia è durato giusto il tempo dello schieramento e della partenza. L’harahiri al primo giro resterà negli annali della Formula 1.

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20150904-italian-flag-40x26FORMULA 1 GRAN PREMIO D’ITALIA 2015 – GARA (risultato provvisorio)

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Primati

In prova: Juan Pablo Montoya (2004), Williams FW26/Bmw, 1’19’’525 a 262,242 km/h di media

In gara: Rubens Barrichello (2004), Ferrari F2004, 1’21’’046 a 257,320 km/h di media

Sulla distanza: Michael Schumacher (2003), Ferrari F2003-GA, 1h14’19’’838 a 247,585 km/h di media

DRS: Doppio settore DRS a Monza tra le Curve 11 e 1 e tra la curva 7 e 8. Il primo tratto di DRS ha il punto di rilevazione del distacco (Detection Point) 95 metri prima della Curva 7 e il punto di attivazione (Activation Point) 210 metri dopo la Curva 7. Il secondo tratto di DRS ha il punto di rilevazione del distacco 20 metri prima della Curva 11 e il punto di attivazione (Activation Point) collocato 115 metri dopo la linea del traguardo.


Timing ufficiale

Venerdì 4 Settembre 2015
10:00 – 11:30 Prove libere 1: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
14:00 – 15:30 Prove libere 2: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1

Sabato 5 Settembre 2015
11:00 – 12:00 Prove libere 3: diretta su Sky Sport F1 (207) e RaiSport 1
14:00 – 15:00 (STIMA) Qualifiche: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai2

Domenica 6 Settembre 2015
14:00 – 16:00 (STIMA) Gara: diretta su Sky Sport F1 (207) e Rai 1


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